DANIELE ZANDOLI
Cronaca

Cesena, volti nuovi e primo gol al Manuzzi. L’amichevole con la ’Jufa’ finisce 1-1

Blesa apre le marcature, il pareggo giapponese arriva nella ripresa. Siano entra in campo e para il rigore che salva il risultato

Blesa apre le marcature, il pareggo giapponese arriva nella ripresa. Siano entra in campo e para il rigore che salva il risultato

Blesa apre le marcature, il pareggo giapponese arriva nella ripresa. Siano entra in campo e para il rigore che salva il risultato

Esordio all’Orogel Stadium Manuzzi per il Cesena edizione 2025/26 davanti a pochissimi intimi. In attesa di novità soprattutto da Palermo per Klinsmann che comunque è ancora in campo. Parte invece in panchina Tommaso Arrigoni tornato due giorni fa ad allenarsi a Villa Silvia a pochi chilometri da casa dove ha giocato i suoi primi anni da calciatore professionista.

L’avversario è la squadra giapponese dello Jufa, la Japan University Football Association. In sostanza è una soluzione dei migliori calciatori giapponesi che frequentano le università del Sol Levante. Martedì i nipponici avevano pareggiato 1-1 a Genova contro i rossoblu. Venti spettatori in curva Mare, qualche centinaia in tribuna. Assenti le Wsb, tutti alla festa sociale a Case Castagnoli per ’Bianconeri in festa’.

Nel Cesena iniziale tre le facce nuove: Zaro, il bomber di Mantova con la sua personale doppietta, giganteggia fisicamente in mezzo alla difesa, Dimitri Bisoli mostra grinta e intelligenza a centrocampo, davanti Blesa fa da spalla a Cristian Shpendi.

Subito Klinsmann sugli allori per un affondo giapponese su suo rinvio errato, intercetta di piede e poi con le mani. Cinque minuti dopo vola a mezza altezza a prenderla su calcio liftato di Tsunoda. Ruggine ancora, come è naturale che sia a questo punto della preparazione su schemi e triangolazioni, sembrano più in palla i giapponesi, Mignani urla spesso cercando di dare indicazioni a Adamo e in particolare a Berti, nella sua nuova veste.

Belle indicazioni subito da Blesa, triangola e dialoga, non sempre corrisposto, con Adamo. Quando però su incursione di Celia a sinistra si trova la palla fra i piedi in area a due metri dalla porta cincischia e perde l’attimo. C’è l’occasione di vedere uno strano schema made in Japan su punizione al limite dell’area bianconera, con due giocatori stranamente inginocchiati davanti alla barriera del Cesena.

Alla mezzora si scatena Shpendi, vola in contropiede e batte alla sua maniera ma Sato intercetta in volo. La perla? Al 33’ tocca a Blesa liberarsi bene della marcatura e battere dal limite alle spalle di Sato per il vantaggio bianconero. Ci prova anche Bastoni da lontano e ancora Cristian in rovesciata, fuori di poco.

Nella ripresa il più incisivo degli ospiti, Tsunoda, inventa subito uno stupendo gol battendo dallo spigolo sinistro dell’area bianconera per metterla nell’angolo opposto ed è il pareggio nipponico.

Al 62’ si rivede in campo Arrigoni con Diao e Ciervo. Alla mezz’ora della ripresa Adamo atterra in area Ueki ed è rigore, un secondo prima dell’uscita dal campo di Klinsmann, probabilmente alla sua ultima apparizione in bianconero. Siano, lo sostituisce in tempo per parare il rigore a Homma, ormai una consuetudine dei portieri del Cavalluccio. Poi la solita sarabanda di sostituzioni.

Questa la formazione del Cesena con la quale Mignani ha inziato l’incontro, prima della serie di cambi della ripresa: Klinsmann, Ciofi, Zaro, Mangraviti, Adamo, Bisoli, Berti, Bastoni, Celia, Blesa, Shpendi. All Mignani.