
Dalle analisi occupazionali diffuse dalla Camera di commercio della Romagna, presieduta da Carlo Battistini, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni...
Dalle analisi occupazionali diffuse dalla Camera di commercio della Romagna, presieduta da Carlo Battistini, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il terzo trimestre 2025 sono 21.480. Gli ingressi previsti in agosto sono 6.050, di cui 3.030 a Rimini e 3.020 a Forlì-Cesena, equidistribuiti. Il dato rappresenta il 20,6 % del dato regionale (29.400 entrate programmate) corrispondente a sua volta all’8,8% degli ingressi previsti in Italia (335.000).
L’incidenza della regione sul dato nazionale è costante, mentre l’area Romagna perde 1,82 punti percentuali rispetto all’intera Emilia-Romagna col finire della stagione estiva e della maggior incidenza che lo caratterizza nel territorio.
In provincia di Forlì-Cesena, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre agosto-ottobre 2025, sono 11.330. Per agosto le entrate previste sono 3.020. Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i cinque principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i servizi di alloggio-ristorazione-turismo con 800, il commercio con 480 ingressi previsti, i servizi alle persone con 310, le industrie alimentari, delle bevande e del tabacco con 310 e le Costruzioni con 180.
Le entrate previste si concentrano per il 65% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nel 55% dei casi, in imprese con meno di 50 dipendenti (micro e piccole). Per l’85% sono a tempo determinato.
La quota di imprese che prevede di assumere personale immigrato è cresciuta del 5%, raggiungendo livelli più marcati in provincia di Forlì-Cesena, dove è pari al 25%.