
Calo del 25% di legna da ardere
Cesena, 25 novembre 2023 – La produzione di legna da ardere, utilizzata sempre più per stufe e camini, presenta quest’anno un calo del 25%. Il dato, che può avere pesanti riflessi sul mercato del consumo quotidiano delle famiglie, è determinato dall’alluvione che ha reso inaccessibili molti boschi e dalla carenza di manodopera specializzata nelle imprese del settore. L’analisi è stilata da Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini. "La campagna era iniziata nel migliore dei modi: la richiesta era alta e c’erano i presupposti per accontentare tutti i cittadini che, complice le bollette del gas alle stelle nel 2022, avevano scelto di puntare sulla legna da ardere – commenta Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini – Poi l’alluvione si è abbattuta sulla Romagna causando danni ingenti in collina e montagna, isolando comuni, strade e boschi. In molti casi le nostre aziende non hanno avuto la possibilità di raccogliere gran parte del legname, anche quello già tagliato e sistemato negli imposti e nei piazzali temporanei. Il danno è stato ingente".
Alla mancanza di manodopera specializzata, si aggiunge anche l’azione di aziende non specializzate e dei privati che vendono il prodotto destinato all’autoconsumo, evidenzia ancora Confagricoltura: "I privati possono per legge raccogliere un massimo di 250 quintali all’anno per uso personale. In moltissimi casi, però, lo rivendono a terzi a tariffe che danneggiano tutti coloro che operano nel settore secondo le regole garantendo la sicurezza del lavoro e la salvaguardia del territorio".
Correttezza che contraddistingue gli imprenditori associati a Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini che, nonostante le difficoltà, hanno scelto di mantenere inalterato rispetto allo scorso anno il prezzo di vendita: "In media il costo del legno di quercia, roverella o cerro, si attesta sui 20 euro al quintale, mentre quello di acacia e castagno sui 18 euro – commenta Carli –. Una scelta per nulla scontata, data l’elevata domanda e la minore quantità di prodotto disponibile: le nostre aziende sono venute incontro alle richieste dei clienti premiandone la fedeltà anche di fronte alle proposte delle imprese che operano scorrettamente. Proprio per questo motivo chiediamo alle Istituzioni e alle Autorità preposte di inasprire ulteriormente i provvedimenti verso coloro che arrecano danno a chi investe e opera in maniera corretta. Qualcosa si è mosso dopo l’accordo di collaborazione insieme a Conaibo, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri ma c’è ancora molto da fare".