LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Cesena rivive gli anni Novanta: primo ciak in piazza del Popolo con le riprese di ‘Tornando a Est’

Tanta curiosità per il sequel del film ambientato tra la nostra città e l’Europa orientale all’epoca del crollo dell’Urss. Nei prossimi giorni la troupe si sposterà in altre zone e anche allo stadio

Cesena rivive gli anni Novanta: primo ciak in piazza del Popolo con le riprese di ‘Tornando a Est’

Cesena, 4 giugno 2024 – “Ciak, si gira”. Si parte con la Fontana Masini in primo piano, il Comune sullo sfondo e, in mezzo, Matteo Gatta (Pago, per chi lo vedrà sul grande schermo) che pedala verso viale Mazzoni con una ragazza sul cannone della bici.

Non di quelle bici di oggi in fibra di carbonio, ben inteso. Una di quelle più ‘farraginose’ che erano in voga a cavallo tra gli anni 80 e 90, il tempo in cui è ambientato ‘Tornando a Est’, sequel dell’apprezzato ‘Est – Dittatura last Minute’ e le cui riprese da ieri si sono spostate a Cesena.

Le riprese di ‘Tornando a Est’ e la preparazione degli attori ieri mattina sul set in piazza del Popolo (foto Luca Ravaglia)
Le riprese di ‘Tornando a Est’ e la preparazione degli attori ieri mattina sul set in piazza del Popolo (foto Luca Ravaglia)

Cesena come set

Una città e in particolare il suo centro storico come set a cielo aperto sono un’occasione da non lasciarsi sfuggire, per gli appassionati di cinema, ma anche per i tanti curiosi che hanno assistito alle riprese del film, provando a sbirciare tra monitor e telecamere, affascinati da un’arte che, una volta che al cinema si spengono le luci, diventa quasi magia. Per merito di tutte le persone che ci lavorano, che non sono affatto poche e che ieri era impossibile non notare passeggiando per il cuore della città.

A impartire direttive c’era il regista Antonio Pisu, che ha avviato i lavori poco prima delle 9, in una piazza del Popolo inizialmente colta di sorpresa dalle comparse vestite con la moda di trent’anni (abbondanti) fa e con una serie di operatori che si davano un gran da fare per tenere i cesenati del 21° secolo fuori dalle inquadrature che riportano al 1991, anno nel quale è ambientata la vicenda.

La trama del film 

Mentre il mondo sembra respirare un’aria di cambiamento dopo la caduta del Muro di Berlino, recita la sinossi, il delicato gioco dello spionaggio internazionale non si è fermato. Nel cuore dell’Italia, il Sismi monitora un’operazione che intreccia destini e segreti nascosti.

In questo scenario di tensioni sotterranee, Pago, Rice e Bibi, amici di Cesena, si imbarcano in un viaggio verso Sofia, spinti da legami di cuore e amicizia. Questo viaggio, tuttavia, non è il loro primo incontro con l’imprevedibile: dopo un’avventura in Romania, pensavano di aver già visto tutto. Ma la vita ha in serbo per loro nuove sorprese. Dopo 4 settimane di riprese in Bulgaria, ora e fino al 15 giugno la troupe resterà in Romagna, spostandosi in diverse location, per lo più cesenati. Anche perché in effetti le immagini di Cesena che verranno presentate agli spettatori saranno più corpose rispetto alla pennellata del primo film.

I luoghi delle riprese

Le riprese sono state effettuate in serie, curando i dettagli. E’ così che funziona e in particolare per chi non è del settore, l’impatto non può che affascinare. Tanto più che davanti alle telecamere sono finiti anche alcuni cesenati, ai quali sono stati assegnati ruoli di comparse.

Dunque si passava da cambi d’abito e trucco e parrucco sotto alla Rocca, alla recitazione davanti alla macchina. La troupe si è spostata nel corso di tutta la giornata, da Piazza del Popolo alla Barriera, le strade del centro e piazza Almerici. Nei prossimi giorni si girerà però anche in alcune ambientazioni al chiuso e in altri ambienti iconici, come lo stadio, per esempio. Non per niente Pago ha il Cesena Calcio nel sangue. E lo dimostrerà.