Cesena, 15 marzo 2021 - Quando si apre la porta in fondo al piazzale, sono le quattro del pomeriggio. Il cielo promette pioggia e Mirko Casadei esce abbracciando sua madre Pina dopo essere andato a dire addio al padre, il grande Raoul Casadei, il ‘re del liscio’ sconfitto sabato mattina dal Covid a 83 anni. Mirko e Pina camminano adagio. Il piazzale è vuoto, perché il virus non lascia spazio nemmeno all’affetto e al cordoglio dei tantissimi che lo hanno amato e con lui hanno ballato.
"Li ringrazio tutti – quasi sussurra Mirko – dai grandi nomi della musica come Vasco o Laura Pausini, fino a ognuno di coloro che semplicemente voleva bene a Raoul". Come l’uomo che lo raggiunge titubante, accompagnato dalla moglie: "Sei Mirko? Ero venuto per salutare tuo padre". Lui risponde con un sorriso gentile. "Mio padre stava bene - sospira – era sempre stato bene. Si teneva in forma, ma non è bastato: la polmonite lo ha attaccato forte e non gli ha lasciato scampo. Rimangono la musica e i ricordi: li diffonderò, per rendergli omaggio".
Non ci saranno funerali per Raoul, e qui il Covid non c’entra. Lo aveva sempre detto anche lui in vita: per ricordarlo, meglio ballare.
"Tu sei la mia Simpatia... il mio papà di serie A. Grazie a tutti per l'abbraccio mondiale che ci state facendo... arriva tutto! Lo saluteremo insieme con una festa semplice, allegra e un bicchiere di sangiovese, sorridenti come ci ha sempre insegnato". Così, sul suo profilo Facebook, Carolina Casadei, una dei tre figli di Raoul, sorella di Mirna e Mirko, ricorda il 'Re del Liscio'. Già nei giorni scorsi la famiglia dell'artista aveva escluso cerimonie funebri, laiche o religiose. La salma di Raoul Casadei sarà trasferita dalla camera mortuaria del 'Bufalini' a Rimini per essere cremata. "Mi piacerebbe disperdere le ceneri laddove Raoul è sempre voluto stare: in mezzo al mare - ha detto il figlio Mirko -. Non so però se si potrà fare, né cosa deciderà la mia famiglia. Sono cose a cui sinceramente non avevamo mai pensato".