LORENA CELLINI
Cronaca

Ordinanza anti alcol in arrivo, stop dalle 22: da quando

Il divieto per gli spazi pubblici sollecitato dalla prefettura entrerà in vigore a breve. L’area interessata è quella del centro sud della città

Il sindaco Ciarapica e il prefetto Fusiello (Foto De Marco)

Il sindaco Ciarapica e il prefetto Fusiello (Foto De Marco)

Civitanova Marche, 22 gennaio 2025 – È stata emessa dal sindaco di Civitanova l’ordinanza che vieta il consumo di alcol nelle aree pubbliche cittadine. Sarà in vigore dal 25 gennaio fino al 24 aprile, in via sperimentale, e a essa si affida l’amministrazione comunale per arginare il fenomeno dell’abuso di alcolici, anche tra i giovanissimi, di chi si rifornisce ai supermercati e poi va a bere e a ubriacarsi ai giardini, bivaccando la notte e fino all’alba. Anche a questi comportamenti il Comune addebita episodi, vedi le risse, che hanno riempito le cronache cittadine.

Stimolato dal prefetto Isabella Fusiello, Fabrizio Ciarapica ha firmato ieri il provvedimento che vieta, per il trimestre specificato, e per tutti i giorni dalle 22 fino alle 6 del mattino del giorno successivo, il consumo di bevande alcoliche di qualunque gradazione nelle aree pubbliche e nelle aree a uso pubblico, di qualsiasi tipologia.

Definita anche la zona geografica dentro la quale varranno le nuove regole: l’applicazione dell’ordinanza si spalma sostanzialmente nel centro sud della città. Il confine a nord è rappresentato da via Lauro Rossi e a sud da via Montenero e il Polisportivo comunale.

Un perimetro tracciato all’interno delle direttrici di corso Umberto I, di corso Vittorio Emanuele, di via Piave, di corso Garibaldi, di via Montenero e del lungomare Piermanni, per proseguire in via Leonardo da Vinci, in viale Matteotti e in via Lauro Rossi. Dentro questo spazio e in tutti gli spazi pubblici – strade o zone verdi che siano – tutti dovranno adeguarsi alle nuove direttive, già previste dal regolamento di polizia urbana all’articolo articolo 34.

Stante questo, l’amministrazione comunale specifica nell’ordinanza di “ritenere che il divieto di consumo di bevande alcoliche sulle aree pubbliche possa contribuire a prevenire e contrastare situazioni di degrado e a monitorare i fenomeni dell’abuso di alcol”.

Reputata congrua, in via sperimentale, la scelta di circoscrivere la durata del divieto a un periodo di tre mesi, anche in considerazione del fatto che nel corso di questo tempo sarà valutata l’efficacia e, all’occorrenza, saranno adottate eventuali modifiche o integrazioni. Il divieto non si applica al consumo di alcolici all’interno degli esercizi pubblici che sono autorizzati alla somministrazione di alcolici e negli spazi pubblici, vedi ad esempio i dehors dei locali, autorizzati dal Comune. La violazione delle disposizioni contenute nell’ordinanza espone a sanzioni amministrative di 300 euro.