Coronavirus, bollettino di oggi 30 giugno. Venti nuovi casi e 5 morti

Tutti i numeri del 'focolaio Bologna', dove ci sono 6 nuovi contagi e 2 vittime, e delle altre province

Coronavirus, sono venti i  nuovi casi di covid 30 giugno (foto Cristini)

Coronavirus, sono venti i nuovi casi di covid 30 giugno (foto Cristini)

Bologna, 30 giugno 2020 – Resta più o meno ferma la curva del contagio: 20 nuovi positivi in regione, di cui 16 asintomatici e 5 vittime. Sono i dati del bollettino regionale che fanno eco a quelli nazionali, diramati oggi dalla Protezione civile

Aggiornamento Il bollettino del 1° luglio

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Focolaio Bologna

Naturalmente, a preoccuoare è il caso Bologna. il focolaio divampato nel corriere Bartolini è arrivato - tra lavoratori del gruppo e loro familiari o conoscenti  - a 113 persone positivi al virus, di cui 87 asintomatici. 

Sono invece 10 i migranti del centro di via Mattei, sempre a Bologna, malati: sono tutti asintomatii, ora in isolamento in strutture dedicate, mentre 27 – individuate come contatti stretti –  sono  in isolamento presso la stessa struttura.

Infine, dopo che un’educatrice del centro estivo dell'Istituto Collegio San Luigi di via D’Azeglio, è risultata positiva al virus, il Dipartimento di sanità pubblica, a seguito epidemiologica, ha disposto l'isolamento dei contatti stretti. L'Istituto ha deciso, in via precauzionale, di sospendere temporaneamente l’attività e lo stesso gestore del centro ha avviato l’esecuzione del tampone offrendolo volontariamente a tutti gli operatori.

Le vittime

Sono 5 le vittime registrate nel bollettino di oggi, 2 uomini e 3 donne. Erano residenti 1 nella provincia di Piacenza, 2 in quella di Bologna, 1 a Ravenna e 1 a Rimini.

La mappa del contagio

Ecco come sono distribuiti i nuivi 20 casi di covid-19 diagnosticati su 6.093 tamponi, a cui si aggiungono altri 1.406 test sierologici:3.656 a Parma (+3, tutti asintomatici),  5.003 a Reggio Emilia (+1, asintomatico), 3.950 a Modena (+2, di cui 1 asintomatico),  4.905 a Bologna (+6, di cui 4 asintomatici), 1.025 a Ferrara (+3 tutti asintomatici).  I casi di positività in Romagna sono 5.003 (+5). Di questi 1050 a Ravenna (+1),799 a Cesena (+3, asintomatici) e 2.195 a Rimini (+1, asintomatico). Invariati i casi di positività a Piacenza: 4.546; a Imola: 404; a Forlì: 959.

I dati nazionale della Protezione civile

Sono 142 i nuovi casi di Coronavirus registrati oggi in tutta Italia, contro i 126 di ieri. Altre 23 le vittime a causa del Covid, 17 in più rispetto a quelle fatti registrare ieri.  I morti per Coronavirus in Italia salgono a 34.767, secondo i dati del Ministero della Salute. Sette le regioni senza nuovi casi: Marche, Trentino Alto Adige, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata e Molise.

"Nuovi posti letto di terapia intensiva in tutta la Romagna"

"Non abbiamo previsto nuovi posti letto in terapia intensiva solo a Rimini, ma in tutta la Romagna (Cesena, Forlì, Lugo e Ravenna) concertando con i sindaci e rispettando le norme nazionali. Possiamo affermare che ora, con queste novità, le nostre terapie intensive, da Piacenza a Rimini, hanno il numero ottimale di posti letto". Così l'assessore regionale alla Sanità dell'Emilia Romagna, Raffaele Donini, ha risposto all'interrogazione presentata dal consigliere della Lega Massimiliano Pompignoli, discussa nel corso della seduta della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Ottavia Soncini.

Pompignoli chiedeva conto della decisione regionale di concentrare all'ospedale Infermi di Rimini 34 posti aggiuntivi in terapia intensiva: per l'esponente del Carroccio sarebbe stata meglio una distribuzione più equa dei posti letto su tutto il territorio romagnolo. Preso atto della risposta ricevuta dall'esecutivo regionale, Pompignoli si è detto parzialmente soddisfatto, sottolineando come probabilmente anche l'aver presentato l'interrogazione abbia indirizzato le decisioni della Giunta a favore di tutto il territorio romagnolo. Il leghista ha anche chiesto alla presidente della commissione Salute Soncini di audire al più presto il nuovo direttore dell'Ausl Romagna in modo che possa illustrare ai consiglieri regionali i suoi progetti sulla sanità romagnola.

Bonaccini: "In Emilia Romagna sapremmo come spendere i soldi del Mes"

“Sottoscrivo le parole di Nicola Zingaretti dalla prima all'ultima": così il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ospite a 'L'Aria che tira' su La 7 interpellato sulla necessità o meno di ricorrere al Mes. "Se dall'Europa ci arrivano 36 miliardi di euro senza condizionalità che per la mia regione potrebbero voler dire tra i 2 e i 3 miliardi io le garantisco che qui sappiamo dove e come spenderli: più personale sanitario, ospedali ancora migliori, medicina di territorio, assistenza domiciliare, tecnologie e macchinari. Voglio vedere chi nel teatrino della politica, che ormai ha stancato chiunque a partire da me, possa, per tre voti in più alle elezioni, rinunciare a fondi senza condizionalità, un flusso di risorse mai viste. Ne abbiamo bisogno - ha concluso Bonaccini - perché servono soldi per la sanità".

L’ex zona rossa archivia il Covid

Zero casi nell’ex zona rossa. Dai ieri Medicina è senza Covid dopo che è stata dichiarata l’ultima guarigione. Il sindaco Matteo Montanari ha ringraziato gli ’angeli con il camice’ che tanto hanno lavorato durante i giorni terribili dell’epidemia.

Un foglio con la parola ‘untore’ sul furgone usato per le consegne. È la brutta sorpresa che ha trovato, ieri mattina a Bologna, un corriere della ditta Bartolini, l’azienda colpita da un focolaio di coronavirus in uno dei sui magazzini gestito da una cooperativa. A segnalare l’episodio è stata l’avvocato Cathy La Torre.