Coronavirus Emilia Romagna 2 aprile, 79 nuove vittime. "Fiducioso, ma niente passi falsi"

Il nuovo bilancio della Regione: 546 i contagiati. "Dati positivi, ora massima cura a non disperdere gli sforzi fatti". E poi: "Test a campione per cercare quanti davvero si sono ammalati"

La mappa dei contagi di oggi in Emilia Romagna

La mappa dei contagi di oggi in Emilia Romagna

Bologna, 2 aprile 2020 - Oggi è atterrato al Marconi di Bologna il primo di tre voli cargo dalla Cina, con materiale sanitario acquistato dalla Regione Emilia-Romagna: a bordo c'erano 185mila tute, 1 milione di mascherine chirurgiche e 15mila occhiali protettivi, destinati alla Protezione civile e alle Aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna. Il secondo volo arriverà domani, il terzo nei prossimi giorni. La giornata è quindi partita bene. 

L'aggiornamento del 3 aprile

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Ecco i nuovi dati del contagio e delle vittime da coronavirus in Emilia Romagna, commentati dal commissario straordinario all'emergenza sanitaria Sergio Venturi: i nuovi decessi sono stati 79 (44 uomini e 35 donne), meno di ieri e di martedì: "Contiamo di ridurre ancora questo numero nei prossimi giorni", è il commento di Venturi. I nuovi contagi sono 546 (portando così a 15.333 i contagiati in regione dall'inzio della pandemia), un numero anche in questo in calo a fronte di oltre 3mila tamponi in più refertati rispetto a ieri. In terapia intensiva ci sono 7 malati più di ieri.

I passi falsi

Ma il monito è chiaro: "Evitiamo di fare passi falsi ora, non è tutto finito, neanche per idea - scandisce Venturi -. Nei giorni da qua a Pasqua, saremo in grado di condizionare il nostro futuro, questi i giorni che ci traghetteranno alla nuova normalità che ci attende. Attenzione a non fare gelare i fiori appena sbocciati: ci mancherebbe, non possiamo disperdere tutta la fatica fatta fino ad ora"

 

L'analisi

In calo gli accessi al pronto soccorso e le chiamate al 118 e sono in aumento le persone che si rivolgono al pronto soccorso per altre patologie. "Questo dato dimostra che il virus sta allentando la morsa - spiega Venturi -: sono fiducioso che nei prossimi giorni i numeri continueranno a darci fiducia. Dobbiamo lavorare tutti perché si torni presto al lavoro". Venturi specifica anche che i casi che stanno arrivando in ospedale in questi giorni sono meno gravi di quelli del passato. Nei prossimi giorni, 45 pazienti saranno prelevati dall'ospedale di Piacenza e portati in altri nosocomi dell'Emilia Romagna: "Questo aiuterà l'ospedale di Piacenza a ritrovare una fisionomia meno affannata".

I decessi

Salgono oggi a 1.811 i decessi registrati in regione dall'inizio dell'emergenza sanitaria. I nuovi decessi riguardano 19 residenti nella provincia di Piacenza, 11 in quella di Parma, 9 in quella di Reggio Emilia, 18 in quella di Modena, 7 in quella di Bologna (di cui 2 nel territorio imolese), 3 in quella di Ferrara, 1 in quella di Ravenna, 3 nella provincia di Forlì-Cesena, di cui 1 nel forlivese, 4 in quella di Rimini.  4 decessi si riferiscono a residenti fuori regione.

I contagi

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.765 (49 in più rispetto a ieri), Parma 2.049 (44 in più), Reggio Emilia 2.665 (112 in più), Modena 2.416 (119 in più), Bologna 1.942 (129 in più), Imola 283 (12 in più), Ferrara 341 (15 in più), Ravenna 627 (22 in più), Forlì-Cesena 789 (di cui 384 a Forlì, 9 in più rispetto a ieri e 405 a Cesena, 24 in più), Rimini 1.456 (11 in più).

I test

Come annunciato ieri, sono iniziati oggi da Piacenza a Rimini i controlli su tutto il personale sociosanitario della sanità pubblica, privata convenzionata e dei servizi socioassistenziali, sia sintomatico che asintomatico, per garantire la sicurezza degli operatori e consentire loro di lavorare in condizione di massima tutela, per sé e per i pazienti.

Per il futuro, è in programma una campagna di test per capire quante persone sono state realmente infettate (magari senza sintomi o con pochi sintomi). "Gli ammalati e guariti sono quelli più immuni e sono quelli che potranno essere in prima linea nella ripartenza dell'Italia".

Provvedimento di chiusura protratto fino al 13 aprile. "Ma Medicina esce dalla zona rossa"

"Prorogheremo al 13 aprile anche tutte le misure restrittive adottate in Emilia-Romagna". Lo annuncia il presidente Stefano Bonaccini, plaudendo alla decisione del Governo e dicendo che "la prima emergenza resta quella sanitaria e dobbiamo tutelare la salute delle persone prima di ogni altra cosa".

Per le stesse ragioni, in Emilia- Romagna, "la seconda regione più colpita nel Paese, intendiamo confermare le misure ancor più restrittive contenute nelle ordinanze regionali che ho firmato nelle settimane scorse", dalla chiusura alla domenica di tutti gli esercizi commerciali compresi i punti vendita di alimentari e di tutti i mercati in ogni giorno della settimana. Confermate le misure per le province di Rimini e Piacenza, dove la gran parte delle attività economiche sono sospese e più rigorosi i controlli sul distanziamento sociale. Standard "al quale porteremo il Comune di Medicina, nel bolognese, che esce così dall'isolamento pressoché totale".

Carcere

Dal carcere della Dozza arriva la notizia della prima vittima tra la popolazione carceraria: un uomo di 76 anni è stato stroncato dal virus e altri due reclusi sono risultati positivi assieme a un agente penitenziario. Altre sette persone, tra detenuti e agenti sono in quarantena.