Covid oggi: bollettino 12 febbraio. Dati Coronavirus Italia ed Emilia Romagna

L'indice di positività sale al 5,5%, in calo le vittime che sono 27. Scendono i ricoveri sia in terapia intensiva sia nei reparti covid non critici. Bologna (384 casi) e Modena (282) preoccupano per l'alta incidenza

Incremento giornaliero dei ricoveri in terapia intensiva - dati aggiornati al 9 febbraio

Incremento giornaliero dei ricoveri in terapia intensiva - dati aggiornati al 9 febbraio

Bologna, 12 febbraio 2021 - Sono 1.538 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime ore in Emilia Romagna (su quasi 28mila tamponi): siamo la terza regione italiana per contagi. L'indice di positività è salito quindi al 5,5% (in contro tendenza rispetto al dato nazionale che è 4,5 in calo), ieri era già cresciuto fino al 4,9%. Le vittime sono invece in netto calo: sono oggi 27, contro le 71 di ieri. Bologna e Modena sono ancora le province più colpite: la prima registra 384 casi e la seconda 282. i due territori fanno registrare un indice Rt superiore all'1, dato che preoccupa molto. A livello regionale, l'indice di contagio è a 0,94, sotto quindi la soglia dell'1 che fa scattare il passagio in zona arancione. Questo, assieme al fatto che l'Emilia Romagna è stata classifcata a rischio moderato, conferma la nostra regione in zona gialla

Il focus Zone Italia: Rt nazionale sale a 0,95. Le variazioni di colori previste - Coronavirus Italia oggi: il bollettino del 12 febbraio. Dati e contagi Covid delle regioni

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Frena però il calo dei casi attivi: sono 'solo' 645 in meno Alto, invece, il numero dei guariti: 2.156. L’età media dei nuovi positivi è 42 anni. Circa il 35% dei contagiati sono asintomatici: oggi sono 535 asintomatici, di questi 317 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing.

Coronavirus in Italia: il bollettino nazionale di oggi

A livello nazionale, oggi sono stati rilevati 13.908 nuovi positivi al coronavirus, in calo rispetto ai 15.146 di ieri, su 305.619 tamponi processati. Il tasso di positività è sceso al 4,5% dal 5,1% di ieri.  Calano anche i morti, oggi 316, a fronte dei 391 di ieri. Nelle terapie intensive si sono liberati 31 letti, per un totale di 2.095 pazienti ricoverati, mentre nei reparti non critici i ricoverati sono oggi 206 in meno, in tutto 18.736. E' la Lombardia la regione con più contagi (2.526), seguita da Campania (1.637) ed Emilia Romagna (1.538).  

Le vittime

Purtroppo, si registrano 27 nuovi decessi: 7 a Ferrara (2 donne di 89 anni e 5 uomini: due di 74 anni e gli altri di 65, 80 e 86 anni), 4 a Ravenna (1 donna di 71 anni e 3 uomini di 55, 67 e 84 anni), 4 a Modena (3 donne di 84, 90 e 94 anni e 1 uomo di 87 anni), 4 a Rimini (3 donne di 65, 77 e 91 anni e 1 uomo di 55 anni), 3 a Piacenza (1 donna di 90 anni e 2 uomini di 86 e 89 anni), 3 in provincia di Forlì-Cesena (1 uomo di 85 anni e 2 donne di 91 e 96 anni), 2 a Parma (1 uomo di 77 anni e 1 donna di 90 anni). Non si registrano decessi nelle province di Bologna e Reggio Emilia.

I ricoveri

Sono 1.886 i malati di covid che sono dovuti ricorrere al ricovero in ospedale (-15 rispetto a ieri). In terapia intensiva ci sono 175 pazienti gravissimi (-3 rispetto a ieri): 2 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 11 a Parma (+1), 18 a Reggio Emilia (-2 rispetto a ieri), 36 a Modena (invariato rispetto a ieri), 46 a Bologna (+4), 12 a Imola (-1), 18 a Ferrara (-5), 3 a Ravenna (-1), 2 a Forlì (+1), 3 a Cesena (invariato) e 14 a Rimini (-1).

Sintomatici e asintomatici per provincia

Ecco come sono siddivisi i 1.538 nuovi casi di oggi: 79 a Piacenza (di cui 38 sintomatici), 110 a Parma (di cui 61 sintomatici), 112 a Reggio Emilia (di cui 76 sintomatici), 282 a Modena (di cui 225 sintomatici), 384 a Bologna (di cui 265 sintomatici), 63 casi a Imola (di cui 39 sintomatici), 87 a Ferrara (di cui 29 sintomatici), 110 a Ravenna (di cui  68 sintomatici), 57 a Forlì (di cui 45 sintomatici), 100 a Cesena (di cui 74 sintomatici) e 154 a Rimini (di cui 83 sintomatici).

In seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati, sono stati eliminati 13 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Sono stati inoltre eliminati 2 casi, sempre comunicati nei giorni precedenti, in quanto giudicati non Covid.

Il bollettino dell'11 febbraio: dati e contagi

A livello nazionale, ieri sono stati rilevati 15.146 nuovi contagi - in netto aumento rispetto ai 12.956 del giorno precedente - a fronte tra l'altro di un calo dei tamponi effettuati: 292.533, ben 18mila in meno rispetto a mercoledì. E' quindi salito il tasso di positività, da 4,1% a 5,17%. Sono aumentati anche i decessi, ieri 391, mentre sono diminuiti i ricoveri: in terapia intensiva ci sono 2 pazienti in meno (per un totale di 2.126), negli altri reparti 338 in meno (in tutto 18.942). 

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Spostamenti tra Regioni

Nel frattempo, gli impianti sciistici si preparano alla riapertura, fissata per lunedì prossimo. Gli operatori del settore contano di riuscire a salvare parte della stagione e le migliaia di prenotazioni sembrano confermare questa speranza. Nel frattempo, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo decreto, che prolunga il divieto di spostamento tra le regioni fino al 25 febbraio. E' ancora consentito il rientro verso la residenza, il domicilio o l'abitazione, documentato da autocertificazione, come del resto i movimenti verso le seconde case, per esigenze lavorative o di studio, motivi di necessità o salute.  

L'assessore Donini: "Potremmo arrivare a 45mila vaccinati al giorno dai 10mila di oggi" 

"Vedere 10.000 morti in Emilia Romagna è stato uno choc. Era inimmaginabile. Anche solo 6 mesi fa . ha detto l'assessore regionale Donini che ha poi aggiornato il piano vaccinale - Al momento abbiamo 120 operatori sanitari che lavorano ogni giorno al vaccino della popolazione, ma, se le forniture aumentassero e ce ne fosse l'esigenza, potremmo quadruplicare la nostra efficienza, arrivando a 45.000 vaccinati al giorno, dai 10.000 di oggi".

Bonaccini: "Spero non serva ma la Regione è pronta ad acquistare le dosi"

Rimane aperta anche la questione vaccini: il Presidente Bonaccini ha chiesto al premier incaricato Draghi di accelerare sul piano vaccinale. Anche se si augura che non si presenti la necessità di acquistare il siero autonomamente, il Governatore è pronto a procurarsi le dosi di vaccino sul libero mercato, assieme ai colleghi Zaia (Veneto) e Fedriga (Friuli). E controbatte così al disappunto dell'Ue: "La nostra richiesta di accelerare e la nostra disponibilità a fare un passo in avanti nell’approvvigionamento non hanno nulla a che fare con l’egoismo". 

Un aiuto dall’Europa per avere più dosi di vaccino quindi e l’idea sempre viva di acquistare nuove dosi sul mercato internazionale ma “sempre seguendo le regole”. E’ questo il pensiero di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, che ha fatto il punto stamattina, a Radio24, sul piano vaccini. "Ci auguriamo che l'Europa sia in grado di pretendere dalle aziende fornitrici che le cose non subiscano mai più i rallentamenti che ci sono stati", ha detto Bonaccini. E sulla possibilità di acquistare nuove dosi in accordo con altre Regioni, si tratta - aggiunge il governatore - di "tenersi pronti ad ogni eventualità nel caso ci siano difficoltà da un lato e opportunità ulteriori dall'altra".

Vaccino contro il coronavirus: Faq e tempistiche

A partire dal 15 febbraio, gli anziani sopra gli 85 anni potranno prenotare il proprio appuntamento per la somministrazione del vaccino attraverso Cup, farmacie,  portale regionale, fascicolo sanitario, l’App ER Salute, il CupWeb o al telefono. A marzo sarà invece il turno di chi ha un'età compresa tra 80 e 85 anni

Le Ausl di Bologna hanno già diffuso l'elenco delle postazioni nella città e nella provincia in cui sarà possibile recarsi per la somministrazione del siero vaccinale.