Covid oggi Veneto, il bollettino Coronavirus del 6 novembre. Altre 27 vittime

Sono 3.297 i nuovi contagi. Zaia: "Siamo nella fase di massima tensione negli ospedali"

Test Covid nelle tende messe a disposizione dall'Esercito

Test Covid nelle tende messe a disposizione dall'Esercito

Venezia, 6 novembre 2020 - Non accenna a fermarsi la crescita dei positivi al coronavirus in Veneto, che oggi arrivano a toccare quota 72.092, mentre ieri erano 68795. Nelle ultime 24 ore si registrano 3.297 nuovi contagi e 27 decessi (ieri i contagi da Covid nel Veneto erano stati 3262 e 38 le vittime). Crescono anche gli attualmente positivi, che oggi sono 43.937 (+3218) e, in misura contenuta, i negativizzati che toccano quota 25612 (+52).

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I ricoveri

Crescono anche i ricoverati negli ospedali, che ad oggi sono 1475 (+31). 1.301 sono in area non critica (+27), di cui 1184 positivi (+22) e 117 negativizzati (+5). Sono 174 le persone in terapia intensiva (+4), di cui 169 positive (+5) e 5 negativizzate (-1). Crescono anche i soggetti in isolamento domiciliare in Veneto, che oggi sono 17.972, così suddivisi per provincia: Belluno 1863, Padova 1389, Rovigo 1863, Treviso 3143, Venezia 3826, Verona 3408, Vicenza 2480.

Il governatore Zaia: "Massima tensione degli ospedal, siamo già in fase 4"

“Con mezzo piede - ha affermato il governatore Zaia - siamo già dentro la fase 4 sanitaria, quindi siamo nella fase di massima tensione negli ospedali. Per metà di novembre è previsto il picco: dovremmo raggiungere i 250-300 ricoveri nelle terapie intensive, è verosimile. Stiamo entrando nella fase più critica, alcune Uls ci sono già dentro, come Belluno e Treviso. Il Covid di questa seconda ondata si caratterizza meno con le terapie intensive e di più con i ricoveri. Infetta di più i giovani. La massa di ricoveri è tra gli anziani (over 70), la massa che si infetta sono i giovani (che restano asintomatici). .La fase 4 non prevede restrizioni sociali, solo ospedaliere. Questa fase 4 non c'entra niente con le zone gialla, arancione, rossa stabilite dal governo su scala nazionale”. “Fase 4 per il Veneto - prosegue il presidente della Regione - significa anche pressione per trovare i posti letto negli ospedali, recuperandone il più possibile dall'attività sanitaria ordinaria, da altri reparti come Medicina che dovranno cedere letti. Entro i prossimi 10 giorni si può arrivare a 1.800-2000 ricoveri negli ospedali veneti nella peggiore delle ipotesi. Rapporti con la sanità privata, asse portante del sistema veneto: come a marzo dovremo chiedere loro di garantire alcune prestazioni e di restringere su altri fronti. Abbiamo bisogno di operatori e di spazi”. Bollettino Emilia Romagna, i dati del 6 novembre