"Discoteche: basta divieti, devono aprire"

Rimini ancora in pressing sull’onda delle feste per gli Europei. L’affondo del candidato sindaco del centrosinistra Sadegholvaad: "Si balla ovunque nelle spiagge e negli hotel, non possiamo penalizzare le attività economiche"

Una discoteca

Una discoteca

Rimini 13 luglio 2021 - Dalla gioia per gli azzurri all’incubo delle zone gialle . L’aumento dei contagi e il rischio di un ritorno delle misure anti-Covid fanno paura. Chiudere o limitare alcune attività economiche, nel pieno della stagione estiva, sarebbe un colpo durissimo inferto all’industria del turismo e al Paese intero. Un incubo a cui Rimini non vuole nemmeno pensare. Anzi: neanche 24 ore dopo la notte di festa per l’Italia, Rimini torna a chiedere a gran voce la riapertura delle discoteche.

Variante Delta, zona gialla si allontana. Ma Crisanti: "Vicina a resistere ai vaccini" "L’abbiamo detto più volte, e lo ribadiamo ora dopo i festeggiamenti (e gli assembramenti) per il trionfo della nazionale agli Europei: le discoteche vanno riaperte subito", dice convinto l’assessore alla Sicurezza e candidato sindaco del centrosinistra, Jamil Sadegholvaad. Perché "si balla ormai ovunque senza regole e senza alcun tipo di controllo: nelle spiagge, nei bar, persino in ristoranti e hotel, con tutti i problemi che ne conseguono. Invece le discoteche, se venissero riaperte, imponendo loro il Green pass o comunque la prova del tampone per l’accesso al pubblico, sarebbero luoghi sicuri in cui divertirsi". "Nei locali da ballo – argomenta Sadegholvaad – sarebbe più facile eseguire i controlli, fare il tracciamento in caso di contagi, intervenire per risolvere problemi di ordine pubblico". Non ha dubbi allora l’assessore e candidato sindaco: "Con la riapertura delle discoteche riusciremmo a prevenire o comunque a limitare quei fenomeni a cui stiamo assistendo da tempo, in tutta Italia". Il riferimento è a risse, aggressioni e rapine che coinvolgono i giovani, spesso nemmeno maggiorenni. Da tempo tutta la Riviera romagnola sta combattendo perché il governo riapra le discoteche. Una battaglia che vede le istituzioni schierate al fianco dei gestori dei locali e delle associazioni di categoria. E Sadegholvaad è convinto che il tempo dell’attesa sia abbondantemente scaduto. "La salute viene prima di tutto – aggiunge – ma non possiamo far finta che, mentre le discoteche restano chiuse e non sanno come e quando potranno riaprire, si balli abusivamente in tanti luoghi dove il rischio di assembramenti e di contagi è molto più elevato". L’anno scorso le discoteche (quelle con gli spazi all’aperto) rimasero aperte per poche settimane, poi il ministro della Salute, Roberto Speranza, le richiuse subito dopo Ferragosto. Giovedì scorso i gestori dei locali da ballo e le associazioni di categoria hanno manifestato a Roma per tornare a chiedere certezze e, soprattutto, una data di riapertura. Il governo non ha ancora deciso, e nel frattempo si è tornato a parlare di zone gialle e di nuove limitazioni anti-Covid. Ma secondo Sadegholvaad "non possiamo più permetterci, a Rimini come nel resto del Paese, di richiudere le attività o imporre loro restrizioni, ora che stanno faticosamente ripartendo dopo un anno e mezzo di sofferenza". Secondo l’assessore è giusto, come stanno chiedendo da giorni i presidenti di diverse Regioni, rivedere i criteri per le limitazioni. "Con il virus dobbiamo conviverci. Mettendo in conto che i contagi crescono a causa della variante Delta, ma riconoscendo il fatto che il numero di vaccinati aumenta ogni giorno e la situazione negli ospedali è nettamente migliorata. Oggi a Rimini abbiamo meno di 10 ricoverati per Covid, di cui uno in terapia intensiva. Se la situazione resta questa, non credo servano altre limitazioni. Andranno prese nel caso in cui i ricoveri dovessero aumentare di nuovo in maniera consistente". Discoteche, Bonaccini: "Bene riaprirle, ma solo con Green pass"

Sul tema della riapertura delle discoteche, si è espresso anche il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, assieme all'assessore al Turismo Andrea Corsini. "Non dobbiamo più tornare a richiudere ciò che oggi è aperto, e cioè la gran parte di attività e servizi. Né dobbiamo dimenticare ciò che successo la scorsa estate, seguita poi dalla seconda e dalla terza ondata della pandemia. Adesso abbiamo i vaccini e una campagna di somministrazioni in pieno svolgimento da completare, ma la variante Delta non ci deve fare abbassare la guardia", hanno scritto in una nota Bonaccini e Corsini. "In tale contesto - hanno proseguito - rispetto alla riapertura o meno delle discoteche, bisogna prendere atto che al di fuori dei locali, ora chiusi, si balla ovunque, in maniera non regolata e con assembramenti molto pericolosi". Presidente e assessore hanno quindi concluso: "Chiediamo di aprire le discoteche permettendo l'accesso ai soli possessori di Green pass e nel rispetto di protocolli condivisi. Insistendo insieme sulla necessità per tutti di vaccinarsi, la sola vera arma per fermare definitivamente il contagio".