Morto a 16 anni durante stage, il coordinamento dei prof: "Ripensare l'alternanza"

Romano Pesavento, presidente Cnddu: episodi come questi sono "inaccettabili"

Il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi (Ansa)

Il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi (Ansa)

Fermo, 14 febbraio 2022 - Giuseppe Lenoci, il 16enne di Fermo, è il secondo studente morto durante uno stage nel giro di poco: il 21 gennaio era toccato a Lorenzo Parelli, 18 anni. La notizia, comprensibilmente, ha colpito le istituzioni scolastiche, tanto che in molti - oltre agli studenti - chiedono che l'alternanza scuola-lavoro finisca, o venga modificata. 

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Tra questi il professor Romano Pesavento, presidente Cnddu (Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani):  ritiene episodi come quelli avvenuti oggi nelle Marche e alcune settimane fa in Friuli Venezia GIulia "inaccettabili" ed esprime alle famiglie "la propria vicinanza, associandosi al loro immenso dolore. Il periodo di alternanza scuola-lavoro va sicuramente rimodulato per assicurare ai giovanissimi e ai loro genitori tutta la sicurezza dovuta". 

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Il ministro Bianchi: serve più sicurezza

Interviene anche il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi: "Esprimo il mio più profondo dolore e vicinanza alla famiglia - dice dopo aver appreso la notizia - La sicurezza sul lavoro deve essere sempre garantita, a maggior ragione quando sono coinvolti dei ragazzi in formazione. Su questo abbiamo già avviato un confronto con il Ministro del Lavoro Orlando e messo a ragionare i nostri tecnici. Credo sia urgente ritrovarci anche insieme alle Regioni per un percorso che porti a una maggiore sicurezza in tutti i percorsi di formazione dove sono previsti contatti dei nostri giovani con il mondo del lavoro".