CronacaVaccino ai bambini: rischi e benefici, la 'lezione' di Burioni

Vaccino ai bambini: rischi e benefici, la 'lezione' di Burioni

Il virologo pesarese ospite a 'Che tempo che fa': "Preparato efficace contro un virus molto contagioso, va somministrato il prima possibile"

Burioni è stato ospite della trasmissione 'Che tempo che fa' di Fazio

Burioni è stato ospite della trasmissione 'Che tempo che fa' di Fazio

Pesaro, 23 gennaio 2022 - Bambini e vaccinazione, un tema dai mille nodi quello con cui si è confrontato questa sera il virologo Roberto Burioni a 'Che tempo che fa', il programma di Rai tre condotto da Fabio Fazio. Con Omicron fine pandemia? "L'esperienza di questi due anni ci insegna che è troppo presto per parlare" ha detto il professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele. In modo particolare perché "chi ha avuto la variante Delta può ricontagiarsi con Omicron, e chi ha avuto Omicron può ammalarsi nuovamente", ha confermato Burioni, che in studio si è confrontato con Walter Ricciardi (consulente scientifico del ministro Speranza) e i giornalisti, rispettivamente corrispondenti da Londra e Parigi, Marco Varvello e Giovanna Botteri. Un'analisi, quella di Burioni che parte da una statistica: "Nella poplazione fra i 5 e gli 11 anni le vaccinazioni non vanno veloci come dovrebbero e il virus sta circolando anche tra i bambini. Quindi dobbiamo pensare a vaccinarli, considerando rischi e benefici".

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Quali sono i rischi dell'infezione da Covid?

Il virologo pesarese riflette sui postumi del virus: "In un caso su 4mila circa, dopo Covid, può insorgere una malattia infiammatoria cronica. Abbiamo inoltre dati sul fatto che nella popolazione under 18, circa un mese dopo guarigione, aumenti rischio diabete". Secondo Burioni poi l'ondata Omicron avrebbe anche fortemente influenzato i ricoveri: "E la Spagna ne è un esempio - dice -. con più bambini fra 0 e 9 anni che finiscono in ospedale, fortunatamente senza gravi conseguenze. Ma credo sia comunque giusto - conclude - risparmiare loro questo peso psicologico".

Quali sono i rischi del vaccino?

Burioni vola oltreoceano per sottolineare come i benefici del siero siano indiscutibili: "Il paese più avanti con la campagna sono gli Stati Uniti con 9 milioni di dosi tra i 5 e gli 11 anni. Sostanzialmente non sono stati riscontrati effetti collaterali di rilievo. Appena 12 miocarditi in totale (1,4 casi per milione), per esempio, oltretutto molto lievi". Contraendo l'infezione da Covid invece, secondo il virologo, la probabilità miocardite aumenta enormemente (146 su centomila), di conseguenza "il rapporto rischio-beneficio è molto favorevole, quindi il vaccino va somministrato il prima possibile".

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E' meglio fare un tampone prima di vaccinare un bambino?

"Non è necessario", risponde secco Burioni a una delle domande più frequenti di mamme e papà. "Non serve - sottolinea -, perché anche se ci si vaccina e si ha il Covid non succede nulla".

Ci si può vaccinare da malati?

"Meglio di no, se si sta male, con sintomi seri è bene rimandare la vaccinazione a tempo debito, quando la risposta immunitaria sarà più adeguata".

Mio figlio ha 12 anni ed è gracile, meglio una dose ridotta?

Anche in questo caso il luminare, ormai ospite di tante trasmissioni, tranquillizza i genitori: "Il vaccino va di pari passo con la maturazione immunitaria, per cui importa soltanto l'età. In questo caso, peso e altezza non contano".

Il vaccino può falsare il risultato di un tampone?

La risposta è "no, non si aumenta il rischio di falsi positivi", conclude Burioni, aggiungendo ancora una volta come in questo momento ci si trovi "davanti a un virus molto contagioso" e la strada rimane una sola: "quella della vaccinazione".