Zona gialla Emilia Romagna, boom di contagi. Bonaccini: "Rischiamo per colpa dei No vax"

Nelle terapie intensive 57 pazienti: 47 (età media 59 anni) non hanno neanche una dose. Il Governatore: "Bene l'anticipo a cinque mesi per la terza dose"

Bologna, 23 novembre 2021 - "Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla. Così alcune regioni già ci vanno adesso, le altre regioni come noi rischiano tra qualche settimana la zona gialla se il contagio si diffonde e se aumentano i ricoveri". A parlare è il presidente dell' Emilia- Romagna, Stefano Bonaccini che ricorda come nei reparti di terapia intensiva la gran parte dei ricoverati per Covid sia costituita da non vaccinati, benché il rapporto tra questi e i vaccinati in regione sia "di 1 a 9".

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Stefano Bonaccini
Stefano Bonaccini

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"Abbiamo chiesto ieri, tramite il presidente Fedriga, da un lato l'anticipazione, e mi pare che la cosa di fatto arrivi a cinque mesi dalla seconda dose per poter fare la terza". Così il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. C'è poi la proposta della "corsia preferenziale per chi è vaccinato con ciclo completo" per poter frequentare "quei luoghi della socialità che vorremmo non vedere troppo ristretti, perché sono quelli che hanno pagato il prezzo più alto nella pandemia, da quelli del turismo, a quelli della ristorazione e i bar, a quelli dello sport, la cultura, le fiere".

"Dunque - continua ancora il governatore - adesso il Governo deve decidere nel Consiglio dei ministri quali provvedimenti prendere. Io credo che cercare di garantire la minor diffusione possibile del virus sia importante. In Emilia-Romagna stiamo per arrivare alla fatidica soglia del 90% di vaccinati. Diciamo la verità, anche per i più ottimisti come me, non credevo fossimo in grado a novembre di riuscire a raggiungerla. Ce l'abbiamo fatta ma non basta, bisogna andare oltre. Adesso accelereremo sulle terze dosi".

Bonaccini ha anche colto l'occasione per ringraziare i volontari "perché nella stessa campagna di vaccinazione il vostro contributo ha permesso a questa regione di essere tra le prime quattro-cinque in Italia per numero e quantità di vaccinati". Parlando poi della campagna vaccinale, per Bonaccini " è molto importante che il Governo abbia risposto positivamente alla richiesta del presidente Fedriga, a nome delle Regioni, e di Donini, coordinatore della Commissione Salute, a nome di tutti gli assessori delle Regioni. L'anticipo di un mese sulle terze dosi per chi la vorrà fare, spero aderiscano in tantissimi, può permettere di aumentare la tutela delle persone che già hanno fatto il ciclo completo".

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