Giornate Fai 2024 in Emilia Romagna: le mete da non perdere

Anche nella nostra regione si aprono gli scrigni dei tesori: una mappa per godere dei più belli, dall’entroterra al mare

Bologna, 22 marzo 2024 – Nobili, eleganti dimore e un castello di fondazione medievale rinato dal rovinoso terremoto, il fascino selvaggio della foce del Po e il tempo lento di borghi e cammini. In Emilia Romagna, sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate di primavera del Fai ci invitano a scoprire 52 luoghi in 37 località, in una "festa della cultura e della bellezza", come hanno detto il governatore Stefano Bonaccini e l’assessore alla cultura Mauro Felicori.

Rocca Meli Lupi di Soragna (Parma), Castello Lambertini di Poggio Renatico a Ferrara e Palazzo Ghini a Cesena
Rocca Meli Lupi di Soragna (Parma), Castello Lambertini di Poggio Renatico a Ferrara e Palazzo Ghini a Cesena

"Ogni volta cerchiamo di affezionare tutti al patrimonio storico e paesaggistico che abbiamo anche a pochi passi da casa, ma talora non conosciamo", aggiunge Carla Di Francesco, presidente regionale Fai.

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Le torri saranno il fil rouge degli appuntamenti a Bologna: la torre campanaria della cattedrale di San Pietro e la torre scenica del Teatro Comunale, ma anche la sede dell’assemblea legislativa, "dove esporremo il plastico originale presentato nel 1977 dall’architetto Kenzo Tange", annuncia la presidente Emma Petitti.

Il gruppo di Pieve di Cento aprirà il cantiere del teatro di Crevalcore, in restauro dopo il terremoto, e poco distante il maestoso complesso del Palazzo Bevilacqua.

Nel Ferrarese si saluterà la riapertura del troneggiante Castello Lambertini di Poggio Renatico. Varcheremo la soglia della meraviglia alla Rocca Meli Lupi di Soragna (Parma), così come nel trionfo del barocco di Palazzo Ghini a Cesena.

Ritroveremo poi le memorie di grandi intellettuali e mecenati alla casa di Renato Serra a Cesena e all’Aedes Muratoriana nel centro storico di Modena, così come alla biblioteca e alla quadreria Maldotti di Guastalla (Reggio Emilia).

Sentono il ‘respiro’ del mare la colonia Agip di Cesenatico, che venne firmata dall’architetto Giuseppe Vaccaro, e il Grand Hotel di Riccione, un sogno ritrovato. Si verrà accolti agli scavi archeologici di Cervia (Ravenna) e al delizioso museo archeologico del Compito di Savignano sul Rubicone (Forlì Cesena), mentre a Ozzano, con l’università di Bologna, si potrà accedere alla stalla didattica e al Clinical skill lab di Medicina veterinaria e alla tenuta giardino dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

E al parco delle Acque minerali, autodromo di Imola, si ricorderà Ayrton Senna a trent’anni dalla scomparsa. "Tutte queste visite (che non necessitano di prenotazione) si realizzano grazie a centinaia di volontari e di apprendisti ciceroni, a cui affidiamo anche il futuro di quei beni preziosi", sottolinea Barbara Rossi, referente dei Fai regionale.

Info aggiornate e orari delle aperture sul sito www.giornatefai.it.