Bologna, 1 settembre 2023 – Dopo aver preso il sole sulle spiagge della Riviera, camminato in Appennino, gustato un gelato all’ombra dei monumenti nelle città d’arte o assaporato un cocktail al tramonto in uno dei tanti chiringuitos disseminati lungo l’arenile romagnolo, settembre è il mese giusto, in Emilia-Romagna, per fare un salto nel passato e nella tradizione.
È tempo, dunque, di immergersi nelle sagre enogastronomiche, nelle feste storiche medievali di fine estate e in alcuni riti preziosi e antichi, la cui origine risale ai secoli passati. Queste tradizioni sono l’occasione per scoprire borghi ricchi di poesia e storia, con le loro specialità culinarie locali. Appuntamenti ammantati di magia, perché fanno tornare nei vicoli e nelle piazze stuoli di dame, cavalieri, giullari, principi, principesse, re e regine: proprio come se il tempo non fosse mai passato. Ecco, dunque, una selezione di eventi da non perdere lungo la Via Emilia.
Lotta per la spada dei Contrari a Savignano (Modena)
La “Lotta per la spada dei Contrari”, giunta alla 31a edizione, è l’evento clou dell’anno a Savignano sul Panaro e fa rivivere un episodio del 1409: il marchese Niccolò III d’Este dona il feudo di Savignano al suo fedele capitano Uguccione dei Contrari. In un gran viavai di dame, cavalieri, giullari, viandanti, il borgo modenese nel weekend del 16 e 17 settembre si trasforma nella Corte del marchese d’Este, con tanto di spettacoli, duelli, mercati medievali con gli artigiani, l’accampamento militare e l’angolo della falconeria. La sfida più importante è il palio: le sei contrade del paese vanno alla conquista dell’agognata “Spada dei Contrari” (biglietto di ingresso gratuito in distribuzione all’Accampamento degli Armati, ma c’è un numero chiuso per il pubblico in Piazza d’Armi). La curiosità
Al Museo dell’Elefante si possono vedere i resti dello scheletro di un elefante pliocenico di due milioni di anni fa, ritrovato nel greto del fiume Panaro. Una bella passeggiata è La Via delle Querce con una straordinaria concentrazione di querce gigantesche. Calendario Borgo Castello - Associazione Borgo Castello ODV
Il Barbarossa a Medicina (Bologna)
Rullino i tamburi: il Barbarossa arriva a Medicina il 15, 16 e 17 settembre. Nel weekend del 15-17 settembre tutto il paese di Medicina, sull’antica Via Salaria fra Bologna e Ravenna, si agghinda in costume, organizza cortei con messeri e madonne, allestisce spettacoli, tavolate imperiali sotto le stelle e ricostruzioni di ambienti medievali con oltre 2.000 figuranti per celebrare uno dei momenti più importanti della sua storia. Durante la prima campagna d'Italia, l’imperatore Federico Barbarossa (1122-1190), si ammalò nel suo accampamento nei pressi di Bologna. Nessun medico era in grado di curarlo, finché, nello stupore generale, Barbarossa si riprese dopo aver bevuto un brodo, dove era caduta per sbaglio una serpe. Per questo chiamò la terra che lo aveva risanato Medicina e le concesse una serie di privilegi. Fra gli spettacoli c’è anche il “Palio della Serpe”, gare di tiro con l’arco, spettacoli di fuoco e di bandiere che coinvolgono le quattro torri della città. La curiosità
Il prodotto tipico è la Cipolla di Medicina. Oltre che fresca, la si può acquistare in barattoli di vetro in diverse preparazioni: in agrodolce per stuzzichini, in salsa per friggione o anche in patè per tartine. www.ilbarbarossa.net/
La festa al Monte delle Formiche (Bologna)
La misteriosa Festa della Madonna del Monte delle Formiche 7-15 settembre Ha una valenza misteriosa la Festa della Madonna del Monte delle Formiche, dal 7 al 15 settembre, ospitata nel panoramico Santuario in cima al Monte delle Formiche (638 mt), famosa meta di trekking. Distante 30 km da Bologna, in Val di Zena, è un luogo particolare perché ogni anno nei primi giorni di settembre, si verifica un fenomeno unico e inspiegabile: sciami di maschi di formiche alate (Myrmica scabrinodis) partono dalla Foresta Nera in Germania, volano fino a questa vetta e infine precipitano senza vita davanti all’immagine di Maria, nei giorni delle celebrazioni.
Nel corso dei secoli le popolazioni hanno associato questo misterioso fenomeno al culto della Madonna, dandogli un significato quasi miracoloso. Durante la festa, le formiche vengono benedette e distribuite in piccoli sacchetti che dovrebbero portare fortuna, curare mal di testa e reumatismi. Fra stand gastronomici, pesche di beneficienza, concerti di campanari la Festa culmina nell'antichissima Processione del Bosco nella foresta che circonda il Santuario. La curiosità
Nel borgo millenario di Tazzola c’è il Museo dei Botroidi. Sono sassi dalle forme antropomorfe, ricordano visi e sembianze umane. Furono individuati e raccolti dal pioniere della speleologia Luigi Fantini agli inizi del 1900 lungo il fiume Zena. https://monasteriemiliaromagna.it/it/monastero/1983-monte-delle-formiche
“Fira di Sett Dulur” a Russi (Ravenna)
La “Fira di Sett Dulur” (in dialetto romagnolo: La Fiera dei Sette Dolori) a Russi è la più antica festa popolare della Romagna, in programma dal 13 al 18 settembre. Il primo documento sulla celebrazione della Madonna dell’Addolorata risale al 1600, quando la Confraternita dei Frati dei Sette Dolori organizzò una processione in onore della Madonna. La Fiera nascerà ufficialmente nel 1688 con Papa Innocenzo XI, che istituì la festa, da tenersi la terza domenica di settembre. Tanta storia dietro questa manifestazione che perpetua l’antichissima tradizione ed è molto amata nel territorio. Oggi mescola un po’ di tutto, sacro e profano, pop e cultura: le celebrazioni religiose con musica, spettacoli, eventi culturali, mercati ambulanti, luna park, degustazioni di prodotti tipici, come il vino Cagnina e il belecott, un particolare cotechino, e naturalmente piadina romagnola a tutte le ore. La curiosità
Fuori dal centro urbano, c’è l’area archeologica della Villa Romana con bellissimi pavimenti musivi, in una zona ambientale protetta. Nella Villa abitavano ricchi proprietari terrieri romani che vendevano i prodotti agricoli alla flotta navale imperiale (classis praetoria) stanziata a Ravenna a difesa del Mediterraneo www.firadisettdulur.net/.
Il Palio di Santa Reparata a Terra del Sole (Forlì-Cesena)
La piccola città cinquecentesca di Terra del Sole, in uno degli angoli più belli d’Italia fra la Romagna e la Toscana, è un esempio affascinante di città ideale: fu fondata l’8 dicembre 1564 per volontà del Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici. È in questo angolo di Rinascimento rimasto intatto attraverso i secoli, con una cinta muraria alta 13 metri, lunga 2 km, e due castelli ai suoi margini, che si svolge il Palio di Santa Reparata, quest’anno nel week-end 1-3 settembre.
Il Palio, in onore della santa Patrona, è una sfida fra i due quartieri della città: quello “romano” e quello “fiorentino” e coinvolge oltre 300 figuranti in costumi spettacolari. Fra sfide, spettacoli, coreografie, tutto è studiato e fedele ai documenti d’epoca. Il cuore della rievocazione è rappresentato dai giochi nella piazza centrale con contorno di cortei, cambi della guardia, sbandieratori e specialità gastronomiche locali.
La curiosità
Il Palazzo Pretorio di Città del Sole ospita nelle segrete una scala elicoidale di Leonardo da Vinci. A qualche minuto da Terra del Sole c’è Castrocaro Terme con i suoi stabilimenti termali. Palio di Santa Reparata - Romagna Toscana Turismo
Miele, patate, polenta e frutti del sottobosco: tutte le sagre dell’entroterra riminese
I buongustai che hanno scelto settembre per trascorrere qualche giorno di vacanza nel capoluogo della Riviera sono avvisati: basta inoltrarsi nel magnifico entroterra, tra Valmarecchia e Valconca, per godere del paesaggio e assaporare le delizie tipiche della zona. A parte l’abbondante offerta di ristoranti, trattorie e locande, durante i weekend di settembre si può cogliere l’occasione per frequentare le numerose sagre enogastronomiche previste in calendario.
Si comincia all’insegna della dolcezza con la Festa del miele, il 2 e il 3 settembre nelle vie del borgo di Montebello, frazione di Poggio Torriana. Tanti gli appuntamenti in programma: oltre al ricco mercatino di miele e prodotti dell’alveare locali, è possibile visitare mostre a tema, partecipare a passeggiate e a laboratori di degustazione guidata di miele e formaggi.
Un altro evento storico e molto conosciuto sul territorio è la sagra della polenta e frutti del sottobosco. Si celebra da 35 anni a Perticara, frazione di Novafeltria, nel cuore della Valmarecchia: tutte le domeniche, dal 10 settembre al 1° ottobre, basterà lasciarsi guidare dal profumo della polenta condita al ragù di carne e ai funghi porcini, fatta con una farina che contiene ben 13 specie di granoturco rigorosamente macinate ad acqua.
La piadina e le caldarroste innaffiate col sangiovese completano l’offerta mangereccia. Spingendosi ancora più su, a Montecopiolo, il 17 settembre sarà la giornata dedicata alla patata locale, con mercatini, spettacoli per bambini e, attenzione, il ‘Potatoes trek & bike’: due escursioni accompagnate, a piedi o in e-bike, tra vedute rinascimentali e paesaggi mozzafiato, con pranzo finale agli stand della festa.