Affitto agli studenti, via ai controlli in Emilia Romagna: 1.700 sospetti in nero

Indaga la Finanza in collaborazione con le università della Regione. Verrà diffusa una guida nell'ambito di una sorta di 'patto anti-evasione'

Affitti agli studenti: una bacheca universitaria

Affitti agli studenti: una bacheca universitaria

Bologna, 17 ottobre - Sembrerebbero aumentati i casi di affitti in nero su cui sta la lavorando la Guardia di Finanza con l'Agenzia delle Entrate. Le principali vittime sono gli studenti fuori sede che scelgono di studiare in Emilia-Romagna. L'Università di Bologna, insieme a quella di Modena - Reggio Emilia, Ferrara e prossimamente anche l'ateneo di Parma, con l'aiuto dell'Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori Ergo, sono compatte nel contrasto al fenomeno dei contratti di locazione irregolari che coinvolgono i propri iscritti. 

Affitto casa Bologna, il patto anti evasione per scovare i furbetti: 1.700 sotto la lente

Sono già iniziati i controlli incrociati che coinvolgono i dati sui contratti di locazione, il numero di iscritti fuori sede e le richieste per il medico di base. Il risultato è sorprendente: solo a Bologna 1.700 sono i casi sospetti, e altri 687 studenti saranno sottoposti a nuove verifiche. Si estende, dunque, il fenomeno del disagio abitativo in una delle regioni più ambite dagli studenti di tutta Italia. L'accusa, in questo caso, è quella rivolta ad alcuni proprietari di casa che sfruttano gli studenti, non pagando di fatto le tasse.

Affitti brevi, case vacanze, fondi illeciti, contratti ambigui; per arginare questo problema, si sta pensando alla diffusione di una "Guida Affitti" utile ai futuri fuori sede e proprietari, all'interno di un più articolato "patto antievasione", per salvaguardarsi da simili situazioni. La direttrice regionale dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, commenta: "Speriamo che questa strategia migliori la situazione complessiva, soprattutto nelle città universitarie come Bologna, sommerse dal problema delle locazioni". Prosegue Orlandi: "'Il valore aggiunto di un accordo come Guida Affitti è permettere a tutti gli attori di un mercato difficile di avere strumenti semplici, che facciano conoscere meglio le agevolazioni sugli affitti, che sono tante, incoraggiando l'uscita dall'illegalità, tornando a un sistema trasparente".

Una guida certo non basta. Tempestivo è l'intervento a proposito del Rettore di Alma Mater BolognaGiovanni Molari: "Sul piano nazionale abbiamo bisogno di interventi puntuali, che trovino una soluzione alla piaga della crescita smisurata dei bed and breakfast, serve una legge nazionale al più presto, una misura non più rimandabile". Ma il Rettore sottolinea come il contrasto all'illegalità può partire anche dal basso con le denunce di sospetti illeciti, insieme a contributi per aiutare i giovani nella ricerca degli alloggi. Solo l'Alma Mater, a partire dal primo anno in carica di Molari, ha stanziato contributi sugli affitti di circa 1.000 euro a studente come ristoro parziale delle locazioni, per un totale di 600 posizioni.