Attività motoria alla scuola d’infanzia, Emilia Romagna prima in Italia: il progetto

Circa 2.500 bambini saranno protagonisti di una nuova sperimentazione avviata dalla Regione insieme alla società statale ‘Sport e Salute’. Il coordinatore Manghi: “Soddisfatti di iniziare proprio qui”

Attività motoria alla scuola primarie: il progetto pilota della Regione Emilia Romagna

Attività motoria alla scuola primarie: il progetto pilota della Regione Emilia Romagna

Bologna, 7 marzo 2024 - Portare l'attività motoria nel contesto della scuola dell'infanzia ormai non è più utopia. Parte proprio dall'Emilia Romagna la sperimentazione che vede le ore scolastiche dedicate al movimento e allo sport arrivare tra i più piccoli, attraverso un progetto intitolato "Scuola Attiva per l'Emilia Romagna Inclusiva" che ha come protagonisti principali circa 2.500 bambini dai 4 ai 5 anni.

L'iniziativa

La Regione, la società statale ‘Sport e Salute’ e l'Ufficio scolastico regionale hanno dato vita a un progetto indirizzato a portare nelle scuole dell'infanzia le ore dedicate all'attività motoria. "Scuola Attiva per l'Emilia Romagna Inclusiva" è un iniziativa che ha l'intento di sperimentare questo nuovo ingresso nelle ore scolastiche dei più piccoli. 

Nelle scorse giornate, a Bologna, si è tenuto il primo incontro destinato ai tutor, che per primi proveranno ad avvicinare i bambini all'attività motoria durante le 20 ore settimanali previste per classe. I tutor avranno il compito di recarsi nelle oltre 100 sezioni delle scuole d'infanzia statali in regione, per provare a raggiungere l'obiettivo prefissato già nel corso di questo anno scolastico. All'interno dell'incontro si sono tenuti confronti tra gli esperti della Commissione tecnico-scientifica che segue il progetto, i tutor e gli insegnanti coinvolti.

La sperimentazione in questione coinvolge anche la Federazione Ginnastica Italiana e consiste in un proseguimento del già esistente progetto "Scuola Attiva Kids per l'Emilia Romagna Inclusiva", creato per introdurre l'attività motoria, invece, nel contesto delle scuole primarie.

"I piccoli e le famiglie apprezzeranno questa opportunità"

C'è fiducia per questo progetto, come dimostrano le parole di alcuni personaggi responsabili dell'iniziativa. "Nel 2022 siamo stati la prima Regione in Italia a impegnarsi per portare sport e attività motorie già in ogni classe delle scuole primarie, grazie al progetto frutto della preziosa collaborazione con ‘Sport e Salute’ e Ufficio scolastico regionale - ha commentato il capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, nonché coordinatore del progetto, Giammaria Manghi -. Con l'avvio della sperimentazione nelle prime scuole d'infanzia raggiungiamo anche i più piccoli, convinti che sia loro che le rispettive famiglie apprezzeranno questa opportunità di crescita, fondata sulla valorizzazione dell’alfabeto motorio. Siamo soddisfatti che proprio dall’Emilia Romagna, terra di sport e socialità, parta questa iniziativa".

"Quella avviata con la Regione è una sperimentazione che vogliamo estendere in tutto il Paese - dichiara invece l'amministratore delegato della società ‘Sport e Salute’, Diego Nepi Molineris -. Avvicinare i bambini sin dai primi anni all’attività motoria è un obiettivo ribadito a più livelli e che con questo progetto riusciamo a raggiungere. L’attività motoria è un momento di formazione umana e sociale fondamentale, con i bambini che imparano a muoversi ma anche a condividere, collaborare e a rispettare gli altri".