Campi estivi gratis per appassionare le ragazze alla tecnologia: dove e a chi sono rivolti

La Regione Emilia Romagna organizza quest’anno ben 26 periodi di approfondimento destinati alle studentesse del terzo e quarto anno delle superiori. L’obiettivo è superare gli stereotipi

L'Emilia Romagna organizza 26 campi estivi gratis per le ragazze di terza e quarta superiore: l'obiettivo è superare gli stereotipi che vogliono le donne meno adatte alle materie scientifiche e tecnologiche

L'Emilia Romagna organizza 26 campi estivi gratis per le ragazze di terza e quarta superiore: l'obiettivo è superare gli stereotipi che vogliono le donne meno adatte alle materie scientifiche e tecnologiche

Bologna, 1 marzo 2024 - Campi estivi (gratis) per combattere gli stereotipi che dipingono le ragazze come meno portate per le discipline scientifiche e tecniche. La Regione Emilia Romagna mette a disposizione delle ragazze col pallino della tecnologia e del digitale - o che ne sono incuriosite e vogliono imparare - ben 26 campi estivi assolutamente gratuiti, finanziati con 280mila euro. Non è una novità, ma l'anno scorso i fondi erano molti di meno ('solo' 150mila euro) e i campi organizzati - cui avevano partecipato 300 ragazze - erano stati 16, dieci di meno ora si vogliono raggiungere anche le aree montane e interne. I finanziamenti arrivano dal Fondo sociale europeo Plus. Le date e le modalità di iscrizione saranno comunicate successivamente.

A chi sono destinati i campi e come sono organizzati

L’obiettivo è superare gli stereotipi, sostenere le ragazze nella scelta di un percorso universitario nelle discipline tecnico-scientifiche e ridurre così il divario di genere nel digitale. Le esperienze formative saranno organizzate durante il periodo estivo e coinvolgeranno le studentesse del terzo e quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado (superiori). Oltre ad approfondire le discipline tecniche e scientifiche, le partecipanti saranno coinvolte in laboratori formativi, seminari divulgativi e di sensibilizzazione, ma anche in attività di orientamento universitario. Svilupperanno in modo divertente e creativo progetti digitali quali app, prodotti di intelligenza artificiale, videogiochi. Prenderanno inoltre parte a visite guidate nei luoghi di eccellenza dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna.  I campi estivi potranno arrivare sino a 52 ore di attività complessive per garantire la migliore qualità formativa ed esperienziale alle partecipanti.

Dove si terranno

14 campi saranno ospitati nelle 10 città capoluogo (alcune ospiteranno più edizioni) grazie alle Università presenti in regione che offrono corsi di laurea fortemente improntati sul digitale (Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, oltre che il Politecnico di Milano sulla sede di Piacenza). Gli atenei metteranno a disposizione aule e laboratori di ricerca. Altri 12 campi sono invece previsti nei comuni non sede universitaria, negli spazi messi a disposizione da scuole e altre istituzioni. Le sedi previste sono a Castelnovo ne' Monti, Correggio, Guastalla e Montecchio Emilia (Reggio Emilia); Finale Emilia e Mirandola (Modena), San Giovanni in Persiceto e Casalecchio di Reno (Bologna); Imola; Cento e Jolanda di Savoia (Ferrara); Lugo (Ravenna).

Poche donne nel settore Ict

“In Italia un’impresa su tre dichiara di avere difficoltà nel reperire specialisti nel settore Ict (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione), ma di circa 73mila laureati in materie scientifiche, le donne sono solo il 39% - commentano le assessore all’Agenda digitale e alla Scuola, Paola Salomoni, e alle Pari opportunità, Barbara Lori - In Emilia-Romagna vogliamo superare le barriere che continuano a pregiudicare pari diritti e opportunità di carriera. Quest’anno la proposta di formazione gratuita si estende nei territori, raggiungendo aree interne e montane: le ragazze devono poter accedere alla cultura digitale indipendentemente dalla zona di provenienza. Un progetto - chiudono le assessore - che sta dando buoni risultati e sul quale abbiamo deciso di rafforzare l’investimento”.