Modena, 16 dicembre 2021 - “In quattro tamponi eseguiti a Modena sono state trovate oggi delle mutazioni con la caratteristica tipica della variante Omicron“. Lo ha detto il direttore generale dell’Ausl di Modena, Michele Brambilla, precisando però che “ora dovranno essere eseguiti in laboratorio ulteriori test” per il sequenziamento.
L'aggiornamento Variante omicron a Modena. "Era attesa, dobbiamo correre con i vaccini"
Due giorni fa erano stati trovati due casi a Piacenza, un uomo e una donna, senza sintomi gravi: “ce lo aspettavamo che sarebbe arrivata anche a Modena, la variante corre lungo la via Emilia”.
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Variante Omicron: cos'è
Si tratta di un ceppo del Coronavirus identificato per la prima volta a novembre in Botswana e Sudafrica, paesi con bassa coperturta vaccinale. Rispetto al resto d'Europa, in Italia la variante Omicron è poco diffusa e la crescita non è esponenziale. La variante Delta resta predominante.
La comparsa di nuove varianti è legata alla circolazione del virus: più circola, più si possono creare varianti. Per questo risulta importante avere un'alta copertura vaccinale, per impedirne la diffusione.
Omicron si replica 70 volte più velocemente nelle vie aeree umane, a 24 ore dall'infezione, rispetto alla variante Delta. Ma si riproduce invece molto più lentamente nei tessuti polmonari e si presenta in questo modo meno grave. A dichiararlo è uno studio dei ricercatori della Facoltà di Medicina dell'Università di Hong Kong, che è ancora sottoposto a revisione paritaria. Tuttavia nonostante il deterioramento polmonare sia più lento, può causare malattie più gravi e molti più morti proprio per il suo rapido diffondersi, hanno sostenuto i ricercatori.