Parte la stagione in Riviera. Pasqua, si scommette sul sole: hotel e spiagge aperti

Gli albergatori di Rimini chiedono che sia dato il via libera solo alle strutture dotate di riscaldamento. Bagnini pronti: "Prima si comincia meglio è". Il problema sempre più grave degli stagionali introvabili

Spiagge aperte a Pasqua in Riviera

Spiagge aperte a Pasqua in Riviera

Rimini, 13 marzo 2024 – Avanti, c’è posto. Mancano poco più di due settimane al weekend di Pasqua, primo vero banco di prova della stagione turistica, e nella Riviera romagnola gli hotel sono (per ora) lontani dal tutto esaurito. "Con una Pasqua così bassa quest’anno, più ancora che in passato, dipenderà tutto dal meteo...", dicono in coro gli operatori. Non a caso diversi albergatori attenderanno il ponte del 25 aprile o quello del primo maggio per aprire le strutture. Per Pasqua gli hotel aperti in tutta la Riviera, da Cervia a Cattolica, saranno 1.200 o giù di lì, secondo le stime dell’osservatorio di Trademark, per un totale di 86mila camere. Meno, rispetto agli anni in cui la Pasqua cade in aprile. Il calendario questa volta non ha aiutato. Le prenotazioni stanno comunque arrivando, "ma bisognerà aspettare fino all’ultima settimana di marzo mette già le mani avanti Sandro Giorgetti, il presidente regionale di Federalberghi – per capire che Pasqua sarà".

Aspettando di sapere che tempo farà a Pasqua, per Patrizia Rinaldis "solo gli hotel dotati di riscaldamento nelle camere devono avere la possibilità di restare aperti". Per questo, annuncia la presidente di Federalberghi Rimini, "chiediamo all’amministrazione comunale di vietare aperture, anche in deroga, alle strutture prive di riscaldamento nelle stanze". Perché "è già successo troppe volte in passato, quando la Pasqua è caduta bassa come quest’anno, che i turisti abbiano giustamente protestato e segnalato pubblicamente il problema del freddo in hotel. Con il risultato di un danno di immagine per tutto il nostro sistema alberghiero". Da chi sta chiuso a chi, invece, vorrebbe aprire in anticipo. Come diversi bagnini di Rimini, Riccione e altre località della costa, che vorrebbero inaugurare in anticipo la stagione balneare, anche prima di Pasqua. "Per noi – dice Fabrizio Pagliarani, titolare del bagno 26 di Rimini e presidente dei balneari della Confesercenti – aprire in anticipo è importante. Inoltre ci permette di offrire contratti più lunghi al personale, dando ai nostri collaboratori la possibilità di potersi inserire nel migliore dei modi nell’attività".

Se Pasqua porterà sole e temperature gradevoli, in Riviera si vedranno ombrelloni e lettini sulla spiaggia già a fine marzo... Di sicuro da Cervia a Cattolica saranno aperti diversi ristoranti e bar di spiaggia, con i gestori che si stanno già preparando a dare il via alla stagione. A Rimini il lungo weekend pasquale sarà – come sempre – animato dal Paganello, il torneo internazionale di frisbee a squadre sulla spiaggia, che quest’anno porterà ben 142 squadre da tutto il mondo e più di 2mila atleti. E il calendario degli eventi e delle cose da fare in Riviera in quei giorni sarà più ricco che mai. A Cesenatico tornano Le vele di Pasqua. Tanta musica a Bellaria, sulle note di Edoardo Vianello e Jerry Calà, così come a Riccione, che ospiterà Stefano Bollani. E poi ancora mercatini, mostre d’arte, festival dedicati al cibo e all’artigianato lungo tutta la Riviera.

Ma a recitare il ruolo di protagonisti a Pasqua saranno soprattutto i parchi tematici, pronti ad accogliere tante famiglie. Saranno tutti aperti per queste festività: da Mirabilandia, dove c’è grande attesa per il musical dedicato alle Winx, al Safari Ravenna, da Italia in miniatura e Fiabilandia a Rimini a Oltremare a Riccione fino all’Acquario di Cattolica.

Insomma: anche se quest’anno la Pasqua arriverà in forte anticipo, la Riviera si prepara per accogliere al meglio i primi turisti della stagione. All’incognita del meteo si aggiunge quella legata al personale. Trovare dipendenti stagionali, per gli hotel ma anche per ristoranti, bar e gli stessi stabilimenti balneari, è diventato sempre più difficile. "Il problema c’è ed è enorme – conferma Giorgetti – A Pasqua molti albergatori riusciranno a organizzarsi in qualche modo, e cercheranno di supplire alla carenza di persone con l’aiuto dei familiari. Ma la questione della mancanza di stagionali resta, e stiamo cercando di risolverla con altro personale in arrivo dall’estero. L’ultimo decreto flussi non basta a rispondere alle richieste di tutti". Quella degli stagionali rimane un’emergenza, non solo nella Riviera romagnola.