Emilia-Romagna, la zona gialla è ancora lontana

La variante Delta e la sua progressione ha riacceso le preoccupazioni, ma i dati restano sotto la soglia di guardia: incidenza, nuovi casi e ricoveri

L'Emilia Romagna non rischia la zona gialla, nella foto la giunta regionale (Bp)

L'Emilia Romagna non rischia la zona gialla, nella foto la giunta regionale (Bp)

Bologna, 14 luglio 2021 - La variante Delta e la sua progressione esponenziale – così l’ha definita l’assessore regionale alla salute Raffaele Donini nei giorni scorsi -, così come i festeggiamenti nella notte tra domenica e lunedì dopo la vittoria dell’Italia agli Europei, ha riacceso le preoccupazioni sulla possibilità di tornare in zona gialla, anche in Emilia-Romagna. Ma, per ora, lo scenario appare remoto.

In Regione si considera lontanissima l’ipotesi di un ritorno alle restrizioni, perché i dati restano ancora sotto la soglia di guardia. Per quanto riguarda il numero di casi positivi ogni 100mila abitanti, infatti, l’’asticella’ che porta al cambio di colore è fissata a 50: per ora, però, su base settimanale in viale Aldo Moro si calcolano circa dieci casi ogni centomila.

Secondo l’ultimo monitoraggio ministero della Salute – Iss, datato 9 luglio, l’incidenza a sette giorni nel periodo 2-8 luglio era di 9,5 casi ogni 100mila abitanti. Va detto che negli ultimi giorni l’aumento di casi è stato netto. Secondo il report settimanale della Regione Emilia-Romagna pubblicato il 13 luglio, nei cinque giorni dal 6 al 10 luglio si sono registrati 398 casi: per trovare un dato più alto bisogna risalire al periodo 11-15 giugno.

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L’altro dato rilevante è quello della situazione degli ospedali che, per ora, resta sotto controllo e molto lontano dalle soglie di allerta. I posti letto in terapia intensiva occupati sono, al 13 luglio, 13: meno del 2% di quelli su cui può contare tutta la Regione, mentre la soglia critica si attesta al 30%. Alla stessa data i posti letto occupati in reparti Covid non di terapia intensiva sono 144, poco più del 2% dei posti letto di tutta la regione. In questo caso, il limite da tenere a mente è quello del 40%.

Per entrambi i casi, l’ultimo monitoraggio ministero della Salute – Iss, al 9 luglio, calcolava un’occupazione media nella settimana precedente del 2,5%. Insomma, almeno per ora la zona bianca sembra saldamente al sicuro, ma bisognerà vedere quanto cresceranno i contagi nelle prossime settimane. E se cambieranno i parametri, come auspicato anche da Andrea Corsini, assessore a infrastrutture e turismo: “C’è una discussione anche a livello nazionale per rivedere i parametri. Al momento questa variante Delta è tenuta sotto controllo dai tracciamenti, le Ausl stanno monitorando la situazione”, aveva detto nei giorni scorsi.

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