Case Erap senz’acqua a Fano, altolà del sindaco: "Scandaloso"

A causa di assegnatari morosi che non pagano le bollette, l’ente regionale ha chiuso i rubinetti a tutti. Seri: "Aset riallacci le utenze". Domani un incontro

Fano, 4 dicembre 2022 - Un condominio al freddo, un altro senz’acqua. Mala tempora currunt per gli inquilini di Erap, l’Ente regionale per la residenza pubblica delle Marche, che nelle ultime settimane ha ricevuto non solo lettere dagli avvocati ma anche denunce ai carabinieri. Una situazione però pare si risolverà a breve. "Ho preteso che per i prossimi 5 giorni venga riallacciata da Aset l’acqua potabile" dice a quattro giorni dal distacco il sindaco di Fano Massimo Seri.

Rubinetti a secco nel condominio in via XXVII strada (dal civico 23 al 29)
Rubinetti a secco nel condominio in via XXVII strada (dal civico 23 al 29)

Giovedì scorso, infatti, alcuni inquilini del condominio in via XXVII strada (dal civico 23 al 29), dopo l’ennesimo distacco dell’acqua si sono recati dai carabinieri di Fano per denunciare come, a causa di alcuni assegnatari morosi da anni (rispetto ai quali Erap non ha mai preso provvedimenti risolutivi, fosse anche solo per tutelare chi invece ha sempre pagato regolarmente le bollette) 24 famiglie si trovavano senz’acqua già da due giorni, perché nel condominio il contatore è unico.

Una storia fotocopia rispetto a quella che il Carlino ha raccontato nei giorni scorsi e sulla quale ieri il direttore provinciale di Erap, Sauro Vitaletti, s’era difeso dicendo: "Le utenze di luce, acqua e gas sono spese dirette dell’inquilino ed eventuali agevolazioni su quello che serve ad una famiglia in stato di indigenza per condurre una vita ordinaria, fanno capo ad altre istituzioni: l’amministrazione comunale con i servizi sociali. Erap non può coprire le eventuali morosità su tutte le migliaia di utenze che fanno capo all’Ente".

Ci sono voluti gli articoli di stampa, perché si sbloccasse parzialmente una situazione in stallo da mesi. Perché nel frattempo Aset ha fatto sapere che i sigilli al contatore dell’acqua sono arrivati dopo una prima raccomandazione bonaria, poi l’iscrizione a ruolo e infine con l’atto di forza.

"In queste strutture - afferma il Seri - ci sono persone che si sono trovate in una condizione inaccettabile, che non possono usare neppure i servizi igienici. Pertanto ho chiesto ad Aset di tamponare questa emergenza, così da riattivare l’acqua in attesa di capire la natura del problema e poter intervenire. L’acqua è un bene necessario, specie per le famiglie con bambini e anziani che vivono lì, di cui non si può fare a meno sia per l’igiene sia per quanto riguarda l’uso domestico".

Parallelamente a questa soluzione provvisoria, il sindaco ha provveduto "a convocare per lunedì (domani) i responsabili di Erap, l’amministratore del condomino e Aset S.pa affinché si trovi una soluzione definitiva che accontenti tutte le parti chiamate in causa, evitando che quanto successo non si ripeta più. Da sindaco non posso accettare che avvengano episodi che ledono la dignità".