TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Case in vendita Fano, il coronavirus rilancia la corsa

Un’agenzia: "Ora la gente ha meno voglia di perdere tempo. Abbiamo venduto ben quattro appartamenti alla prima visita"

Il mercato immobiliare di Fano ha ripreso subito la corsa nel dopo covid

Fano, 10 giugno 2020 - La pandemia ha cambiato le prospettive sull’andamento del mercato immobiliare, ma non ha variato i prezzi. La previsione pre emergenza Covid-19, che vedeva un 2020 positivo (con una generale stabilità dei valori) pare infatti al momento mantenersi costante. Ma la certezza più evidente è che restare chiusi in casa ha portato molti a riconsiderare gli immobili in cui abitano, ristabilendo la consapevolezza che la casa è il miglior investimento che si possa fare per vivere bene. E così, parlando con gli operatori fanesi del settore, si scopre che il lockdown non ha mai realmente fermato il mercato immobiliare. Se le transazioni si sono infatti azzerate con la chiusura delle agenzie, la ricerca di una casa è proseguita con le visite virtuali sulla piattaforma zoom.

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"Ci sono due aspetti fondamentale con cui fare i conti - spiega Claudio di Re/Max -: le trattative che avevamo in corso prima del Covid stanno continuando ad andare avanti e continuano ad arrivare richieste di acquisto; ma è chiaro che avendo già superato le crisi del 2001 e del 2008 i prezzi non caleranno in tempi brevi". Gli acquirenti stanno aspettando un ribasso dei prezzi che per molti agenti non arriverà nel breve termine. "Se ci saranno - prosegue - gli effetti dell’onda della crisi economica si faranno sentire in tempi lunghi. I dati statistici del nostro gruppo che è internazionale parlano di un abbassamento delle compravendite nell’ordine al 15-20%. Ma sui prezzi ci sarà un calo di pochissimi punti percentuali: 1,5 o 2%". Il lavoro ruota prevalentemente intorno al discorso della prima casa. Le richieste?  

"Che abbia almeno una parte di scoperto, giardino o terrazzo abitabile. Tutti cercano uno spazio esterno". Una tendenza che sicuramente farà recuperare un po’ di valore alle periferie a discapito del centro storico, anche se le zone più quotate restano sempre quelle della prima cerchia fuori dalle mura: Trave, Paleotta, Passeggi e Poderino. Il bilocale di 50 metri non lo chiede più nessuno. Ora si parte dagli 80 in su. "Cercano tutti casa col giardino - dice Marco dell’Agenzia Roma - perchè si vede che il lockdown, dentro casa, è stato pesante. Ovviamente ci sono più richieste a prezzi bassi che a prezzi alti. Vogliono zone abbastanza centrali, per cui ci si indirizza spesso sull’usato". La spesa media di una giovane coppia è di 180mila euro, mentre i prezzi del mattone a Fano sono 3300 euro al metro per il nuovo, 2mila per l’usato e mille euro a metro quadro da ristrutturare.

"Da quando abbiamo riaperto ci sono meno appuntamenti, ma sono molto più mirati - dice Roberto dell’agenzia Baldocchi - perché soprattutto ora al cliente non piace girare a vuoto. In questo primo mese post lockdown ho fatto 4 vendite al primo appuntamento. Chiaramente il margine di trattativa è stato più alto, perché i proprietari sono impauriti che fra qualche mese i prezzi calino, quindi hanno accettato le offerte che gli sono arrivate. Al posto di togliere 10/15mila euro ne hanno tolti anche 20mila". I quartieri che vanno di più? "Quelli a ridosso del centro. Rispetto agli anni passati i giovani cercano più spazio: la zona giorno grande è la prima cosa che chiedono. Poi ci chiedono molto anche le cose da ristrutturare con il bonus sisma… anche se tante volte poi non possono recuperarlo perché non hanno la capienza fiscale".