Ciclovia del Metauro, primo round agli espropriati. Parte la sperimentazione su via Galilei

Dopo le segnalazioni dei residenti di via Vasari l’amministrazione ha deciso di modificare il percorso Nella settimana da 2 al 9 febbraio si valuterà l’impatto del traffico sul nuovo tragitto ipotizzato

Cristian Bacciaglia, uno dei residenti di via Vasari che ha presentato le osservazioni

Cristian Bacciaglia, uno dei residenti di via Vasari che ha presentato le osservazioni

Fano, 31 gennaio 2023 – Togliere via Vasari dal percorso della ciclovia del Metauro privilegiando il passaggio della ciclabile su via Galilei. Questo il senso della sperimentazione che l’amministrazione comunale ha deciso di effettuare proprio lungo via Galilei, nella settimana dal 2 al 9 febbraio. Sarà attuato un senso unico alternato, senza semaforo, ma con l’utilizzo del new nersey, a partire da civici 65 e 68.

A tale decisione l’amministrazione comunale è arrivata dopo le 9 osservazioni presentate dai residenti di via Vasari che ritengono la strada inidonea per una ciclovia turistica. "La sperimentazione - spiega l’assessora ai Lavori Pubblici Barbara Brunori - è propedeutica a valutare le conseguenze sul traffico del futuro restringimento della carreggiata, nel caso via Galilei sia percorsa dalla ciclovia del Metauro. Ciclovia che stiamo progettando con la Regione Marche". E ancora Brunori: "Ringrazio l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli e tutti i tecnici per la disponibilità e l’ascolto. Sulla base delle osservazioni pervenute e ascoltando i residenti di via Vasari, che lamentano l’eccessiva velocità dei mezzi in transito, abbiamo contemplato una nuova proposta che consiste nella continuazione della ciclabile per tutto il tratto di via Galileo Galilei".

“Ancora non abbiamo la certezza – afferma Cristian Bacciaglia residente in via Vasari – che le nostre osservazioni siano accolte ma speriamo che la sperimentazione su via Galilei funzioni". Salva alberi e recinzione, Catia Letizi la cui proprietà è tra via Vasari e via Galilei, ma non risolve il problema della sicurezza che considera prioritario. "I ciclisti – fa notare Letizi – sfrecceranno a fianco del passo carrabile della mia abitazione (dove entra ed esce abitualmente con l’auto): la ciclovia passa davanti al cancello ". Una soluzione che Letizi non considera sicura né per se né per i ciclisti "visto che si tratta non di una semplice ciclabile ma di una ciclovia turistica".

Nessuna notizia, invece, per quanto riguarda le osservazioni presentate dai residenti di via Bellandra, che ha come capofila Dante Gregorini. Qui gli abitanti suggeriscono di spostare il tracciato di pochi metri per evitare il passaggio sulle loro proprietà. Di tutto il progetto della ciclovia, la zona di Sant’Orso sembra presentare le maggiori criticità con gli espropriati che parlano di "un percorso tortuoso, poco sicuro, inopportuno e disegnato senza alcun sopralluogo sul posto". In ogni caso l’Amministrazione comunale ricorda che il tracciato è consultabile sul portale del Comune andando su Amministrazione trasparente-Opere pubbliche. Inoltre è ancora possibile presentare le osservazioni, da inviare alla Regione, via Pec, entro il 6 febbraio.