TIZIANA PETRELLI
Cronaca

"Con il medico in ambulanza non sarebbe cambiato niente"

A seguito delle critiche sollevate dal M5S dopo la morte in mare di un turista a Metaurilia, interviene Umberto Gnudi,...

Umberto Gnudi, responsabile 118

Umberto Gnudi, responsabile 118

A seguito delle critiche sollevate dal M5S dopo la morte in mare di un turista a Metaurilia, interviene Umberto Gnudi, responsabile del servizio 118 territoriale, che in una nota ufficiale, smorza i toni allarmistici e precisa: "Le procedure sono state tempestive e corrette. L’esito sarebbe stato lo stesso anche con un medico a bordo". Secondo il responsabile del servizio di emergenza territoriale, l’intervento dell’equipaggio è stato rapido, ben al di sotto degli standard di riferimento: l’ambulanza partita da Fano è giunta sul posto in sei minuti, due in meno rispetto agli otto raccomandati dal Ministero per gli interventi urbani.

"L’infermiera a bordo –, chiarisce ancora Gnudi, è abilitata al protocollo Als (Advanced Life Support) e ha potuto somministrare i farmaci previsti in caso di arresto cardiaco, oltre ad aver garantito un accesso venoso intraosseo e il presidio delle vie aeree". "Tutti gli operatori del 118 della provincia di Pesaro e Urbino – sottolinea – hanno una formazione specifica che consente loro di intervenire efficacemente in scenari di estrema criticità. Anche in questo caso, sono stati seguiti tutti i protocolli internazionali". Il responsabile sottolinea anche che il defibrillatore presente in spiaggia aveva già erogato l’unica scarica necessaria prima dell’arrivo dei soccorsi. "L’intervento - aggiunge - sarebbe stato lo stesso anche con un medico". Sulla carenza di personale medico, però, Gnudi non nega la criticità, ma annuncia che proprio ieri si sono conclusi i colloqui per l’inserimento di tre nuovi professionisti nel servizio di emergenza territoriale. Infine, un ringraziamento a tutto il personale 118 per l’impegno dimostrato anche durante L’Adriatic Sound Festival.