Hospice pediatrico, progetto più ampio. Riabilitazione, foresteria e non solo

Si arricchisce il progetto dell'hospice pediatrico di Fano con aree dedicate alla cura intensiva, riabilitazione e foresteria per familiari. Finanziamenti europei garantiti per la realizzazione rapida della struttura, che diventerà punto di riferimento per le Marche e regioni limitrofe.

Si arricchisce il progetto dell’hospice pediatrico di Fano che dovrà sorgere nell’area dell’ex ospedaletto. Oltre ai posti letto per i piccoli malati sono previste un’area dedicata ad una più alta intensità di cura, la riabilitazione pediatrica, la terapia del dolore e la foresteria per i familiari dei bambini ricoverati. "Quest’ultima è una scelta – sottolinea l’assessore regionale ai Lavori pubblici Francesco Baldelli – qualificante dell’intero progetto perchè permetterà alle famiglie di seguire da vicino il percorso di cura dei propri figli". Nessun problema, assicura Baldelli, neppure per le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera: "Nei prossimi giorni, i 7 milioni di euro di fondi europei saranno assegnati in bilancio all’edilizia sanitaria ospedaliera. Quello di Fano sarà il primo hospice pediatrico delle Marche e punto di riferimento per quelle regioni che non possono contare su una propria struttura. I tempi saranno rapidissimi: dopo la delibera di assegnazione delle risorse ai capitoli dell’edilizia sanitaria e ospedaliera, si procederà alla nomina del Rup (Responsabile unico del procedimento) e poi alla gara per la progettazione integrata". Proprio ieri mattina l’assessore Baldelli con tre dirigenti regionali ha effettuato un sopralluogo all’ex ospedaletto. Presente anche il candidato sindaco del centrodestra Luca Serfilippi. Il sopralluogo segue di qualche giorno le preoccupazioni espresse da Elmo Santini, dell’associazione Maruzza, sui ritardi del progetto e le polemiche di M5S sulle promesse mancate. Per l’hopsice e la foresteria saranno costruite nuove strutture, utilizzando anche l’ampia area verde che circonda l’edificio esistente, per il quale si procederà all’abbattimento. Per Baldelli il programma della Regione è rispettato: "Come definito dal masterplan dell’edilizia sanitaria ospedaliera, la progettazione e la realizzazione dell’hospice pediatrico è stata avviata subito dopo la consegna dei lavori della nuova palazzina dell’emergenza-urgenza del Santa Croce, avvenuta il 3 maggio. Nel frattempo c’è stata la riunione preliminare della conferenza dei servizi per definire la qualità del nuovo contenitore dell’hospice e i contenuti e insieme ai collegi della sanità e all’Agenzia regionale sanitaria abbiamo deciso di ampliare l’idea progettuale iniziale".

Anna Marchetti