
Un’immagine del Natale a Fano
Quello di Fano è davvero "il Natale che non ti aspetti", come recita lo slogan degli eventi natalizi della Provincia di Pesaro e Urbino. Soprattutto se si legge la rendicontazione prodotta a consuntivo dalla Pro Loco, con cui l’associazione ora presieduta da Giacomo Grandicelli, ha ottenuto allora il contributo di 60mila euro previsto dal Comune per l’evento "Il Natale Più 2021". Più altri 15mila dalla Regione Marche. Per un totale di 75mila euro.
Nel documento presentato dal "presidente della Pro Loco Fano Giacomo Grandicelli" (così si legge) il 10 febbraio 2022, completo di tutte le fatture attestanti le spese sostenute dall’associazione per organizzare gli eventi natalizi in centro e al Lido per un importo complessivo di 77.135,50 euro, nell’ultima riga viene specificato che 2.235,30 euro restano a carico della Pro Loco. Tante cose però non tornano.
In primis la data del documento, dal momento che Grandicelli è stato eletto presidente della Pro Loco il 26 aprile 2022, ovvero più di due mesi dopo. Al tempo della rendicontazione, presidente era infatti Massimo Macor, eletto alla guida dell’associazione il 10 giugno 2020 quando il predecessore Gino Bartolucci si dimise anzitempo, per una questione di opportunità. Come abbiamo raccontato sulle pagine del Carlino l’11 ottobre scorso, infatti, durante il secondo mandato della giunta Seri, ci sono state ben tre delibere di giunta in cui il Comune di Fano ha concesso benefici economici alla Pro Loco, in condizione di evidente inopportunità.
Tutte sono state infatti approvate anche dall’assessore Etienn Lucarelli, già socio in affari nella ditta Fano Noleggi di quello che in quel momento era il presidente della Pro Loco: Gino Bartolucci.
Quindi perché la Pro Loco potesse continuare ad ottenere contributi dall’amministrazione, Bartolucci si dimise dalla presidenza, scambiando il ruolo con Macor che ne era segretario. E’ lecito quindi domandarsi come mai non sia stato Macor a presentare a febbraio 2022 la richiesta di liquidazione del contributo previsto dall’affidamento diretto del Natale 2021.
Ma questa non è l’unica cosa che non torna, in quel documento fiscale con cui la Pro Loco ha ottenuto soldi pubblici.
Tra le 52 fatture prodotte, infatti, colpiscono quelle dell’evento ‘Natale al Lido’ che su un totale di 18.553,72 euro di materiali acquistati dalla Pro Loco per i vari allestimenti (Pincio e Lido) incide per circa 15.248,15 euro. Abbiamo detto "circa" perché se in quasi tutte le fatture è indicata la destinazione dei materiali acquistati (se al Lido o al Pincio) quella per "l’acquisto alberi di Natale" fatturati da Reverde Regini Garden srl alla Pro Loco indica genericamente "2.000 euro per 1 pezzo".
Ma quanti alberelli erano? Non si sa. Quello che invece è certo è che i commercianti del Lido ieri si sono stupiti di apprendere che le spese per il Natale al Lido, fossero state rendicontate e rimborsate dal Comune.
"Il Natale al Lido lo abbiamo pagato noi esercenti autotassandoci - ricorda Cristian Travaglini, ex titolare del Bellavista -: era un progetto da oltre 20mila euro totali di cui qualche migliaia (non ricordo se 3 o 5) finanziato dal Comune. I restanti, per praticità, sono stati anticipati dalla Pro Loco a cui li abbiamo restituiti in parte tramite bonifici bancari e in parte con pagamento in contanti".
Un’altra cosa che stupisce i commercianti: "Avevamo preso tutto a noleggio, compresi 20 alberi da Regini, per un costo di 1.500 euro circa. Avevamo acquistato solo il tappeto rosso (circa 1.500 euro) e le luci al Brico (1.200 euro circa) che poi ha tenuto qualcuno di noi".
A tenere i rapporti per i commercianti del Lido, con l’amministrazione e la Pro Loco, era Giacomo Storoni che ha ancora parte di quella documentazione "A seguire la parte economica ero io - dice -. Mi confrontavo con Etienn e Gino".
Tiziana Petrelli