REDAZIONE FERMO

Chiese danneggiate dal terremoto, ci sono 77 progetti di recupero pronti a partire

"Sono luoghi della spiritualità, spazi di cui le comunità hanno bisogno". Rapagnano, Santa Vittoria in Matenano e Curetta non ne hanno nemmeno una agibile

Chiese danneggiate dal terremoto, ci sono 77 progetti di recupero pronti a partire

Il terremoto del 2016 ha lasciato profonde ferite anche nel mondo della chiesa, dalla montagna all’entroterra fermano, fino a Fermo città. Sono circa 77 i progetti che devono partire, per riaprire chiese lesionate, inagibili, fortemente danneggiate dal sisma. "Sono luoghi della spiritualità, spiega il vescovo Pennacchio, spazi di cui le comunità hanno bisogno. Devo dire che abbiamo avuto sempre una grande attenzione da parte della struttura commissariale, contiamo di avere la stessa collaborazione con il nuovo commissario Castelli che peraltro è marchigiano". Priorità verrà data alle comunità che non hanno nemmeno una chiesa agibile, da Rapagnano, che vive la messa nel teatro, Santa Vittoria in Matenano, Curetta. Assicura il vescovo: "La nostra attenzione è anche per la chiesa del Carmine che custodisce un prezioso organo del Conservatorio e che pure va recuperata prima possibile, insieme con San Michele Arcangelo e San Zenone. Parliamo di circa 54 milioni di interventi autorizzati ma le procedure sono lentissime. Noi abbiamo assunto una persona in più per seguire questi percorsi ma davvero ci sono autorizzazioni, passaggi, conferenze dei servizi, progetti da approvare che rendono tutto molto farraginoso. Anche la Soprintendenza, che deve dare il via libera ai progetti quando si tratta di chiese, è piena di lavoro e ha poco personale". Il progetto è di tenere aperti 10 o 15 cantieri ogni anno, per finire con gli interventi entro i prossimi sette anni e riportare i luoghi della fede e del conforto tra la gente, appena si può.

a.m.