
Stefano Bracalenti dell’omonima azienda agricola composta da sei ettari di terreno coltivato a frutta e verdura
"Le differenze tra l’impianto irriguo a pressione e quello a scorrimento sono enormi". Dice Stefano Bracalenti dell’omonima azienda agricola composta da sei ettari di terreno coltivato a frutta e verdura a Monterubbiano servito da impianto a pressione e 15 ettari su territorio di Moresco servito a scorrimento. "Le diversità sono nel costo, qualità delle acque e gestione – prosegue – l’impianto a pressione permette di pagare il costo reale dell’acqua che è pulita e facilita tecniche agricole come fertirrigazione e ‘a goccia’, mentre quello a scorrimento costringe al pagamento di quota fissa e obbliga a spese aggiuntive come le pompe e carburante per il prelievo e la distribuzione".