
Il Torneo del Fermano continua con successo, mentre la trattativa per la cessione della Fermana resta in stallo in attesa del Tribunale.
Fine settimana torrido nelle temperature in tutto il territorio Fermano ma al momento calma piatta che arriva dalle parti della Fermana. A dire il vero negli ultimi giorni il Bruno Recchioni è stato "campo principale" del Torneo del Fermano, dedicato agli esordienti, che continua a riscuotere un grandissimo successo di partecipanti, con squadre professionistiche e non solo protagoniste. Oggi l’atto finale sempre al Recchoni di una manifestazione che ormai è un punto di riferimento in questo periodo dell’anno da queste parti. Pallone che rotola dunque ma anche voci che continuano a rincorrersi invece sul fronte Fermana. Non arrivano ormai da settimane comunicazioni ufficiali in materia soprattutto alla luce del patto di riservatezza che le due parti in campo hanno stipulato ormai da un mese. Da un lato la famiglia Simoni disposta a cedere il 55% delle quote e dell’altra il gruppo internazionale italo-maltese che sta portando avanti questa trattativa grazie alla mediazione del manager Pierfrancesco Pileri. Nei primi giorni in cui la trattativa è stata intavolata le interlocuzioni con la stampa non sono affatto mancate, fatte anche di complimenti alla piazza e alla voglia di riportare e fiducia in un ambiente sostanzialmente reduce da due retrocessioni che hanno lasciato grandi ferite. Oltre le interviste dello stesso manager Pileri anche quelle rilasciate da Gianfilippo Simoni e dagli altri del club gialloblù mostravano grande ottimismo come le stesse parole del primo cittadino Paolo Calcinaro, pur rimanendo spettatore esterno visto il ruolo di primo cittadino. Insomma sembrava un qualcosa di intavolato in cui solo i dettagli legati all’ok definitivo del Tribunale di Fermo in merito all’omologa nel rallentavano la cosiddetta fumata bianca. Eppure dal tribunale l’ottimismo è arrivato perché tutto sembra tranquillamente scivolare verso l’ok che ora potrebbe, anzi dovrebbe, arrivare nel giro di pochi giorni. Dipende ciò anche dalla mole di lavoro sulla scrivania del giudice preposto. Dalla sentenza di ok, sessanta giorni per effettuare i pagamenti dunque per poi attivare anche la rateizzazione decennale per la seconda parte dell’omologa.
Ma da qualche giorno il silenzio regna sovrano e nessun alito di vento proviene più dai vari fronti. Un certo pessimismo aleggia in una parte della tifoseria mentre da quel che risulta si sta lavorando sul fronte anche del reperimento risorse per ottemperare sia alla prima parte di omologa sia anche alle passività legate agli stipendi non pagati agli atleti. Insomma giorni che passano, notizie che non arrivano e sullo sfondo anche il timore in qualche modo di dover ricorrere ad un eventuale Piano B che al momento non sembra essere pronto.
r.c.