MARISA COLIBAZZI
Cronaca

L’ex sindaco si toglie qualche sassolino

L’ex sindaco Alessio Pignotti non si candida alle amministrative, né appoggia un qualche candidato sindaco. "Non sono mai stato una...

L’ex sindaco Alessio Pignotti non si candida alle amministrative, né appoggia un qualche candidato sindaco. "Non sono mai stato una parte attiva di alcuna trattativa – chiarisce – e osserverò da cittadino le elezioni". Non si dice stupito che alcuni della sua amministrazione "a cui ho dato fiducia, si siano collocati dove avrebbero dovuto stare già dalle elezioni 2022. Il loro posto, è evidente, non era accanto a me e si capisce bene quanto sia stato difficile, per me, governare".

Al pari di Pignotti, molti candidati che lo avevano appoggiato sono stati cercati da partiti e civici e sono confluiti in varie liste "e io li ho lasciati liberi di fare ciò che ritengono opportuno, ma deduco che non abbiamo fatto poi così male, come si è voluto far credere". E ancora: "Dicono che non ho saputo valorizzare i giovani. Ho creato una giunta di un’età media di 30 anni e quando ho chiesto un sacrificio a qualcuno, hanno preferito mandarmi a casa. Nomi? Col rispetto per tutti, Francesco Tofoni e Marco Maria Lucidi, eletti per la prima volta, presidenti di commissione, con Lucidi nel Cda di Marca Fermana. Ho dato loro fiducia nonostante nessuna esperienza. Col senno di poi...".

Ricorda progetti, finanziamenti e opere per tutto il territorio. "Ora, ci penseranno altri a rattoppare i ‘presunti’ buchi di bilancio e la questione della materna di Casette, per le quali non mi sento responsabile. In un anno di commissariamento, nonostante il gran lavoro del Commissario, si sono perse occasioni per le quali avevamo ottenuto finanziamenti e altre con ulteriori bandi". E aggiunge: "Tutti dicono ‘ripartiamo’. Anch’io stavo lavorando per far ripartire una città con seri problemi, per sistemare un bilancio che non è colpa mia se ha le sue criticità. Ma abbiamo un ex assessore al bilancio degli ultimi 10 anni che si candida a sindaco: amante del rischio? Ho sempre operato in buona fede e non accetto il giudizio di chi non mi ha lasciato lavorare. Ma – conclude - se, a tutt’oggi, ancora ci sono diatribe per le candidature e si parla di ben 4 candidati sindaco, vuol dire che il problema non ero io, ma è stata tutta una manovra su cui lavorava da tempo".