FABIO CASTORI
Cronaca

Identificato e preso maniaco seriale: per lui c’è la sorveglianza speciale

L’uomo effettuava telefonate a sfondo sessuale e inviava a donne di tutta Italia foto e video a luci rosse. Tra le vittime l’avvocatessa Luciana Tosoni che ha fornito agli investigatori della questura elementi utili

Luciana Tosoni dopo aver raccolto materiale utile alle indagini e dopo aver riconosciuto la voce del maniaco, ha consegnato tutti gli elementi agli investigatori

Luciana Tosoni dopo aver raccolto materiale utile alle indagini e dopo aver riconosciuto la voce del maniaco, ha consegnato tutti gli elementi agli investigatori

Fermo, 14 febbraio 2024 - Era un maniaco seriale che effettuava telefonate a sfondo sessuale e inviava a donne di tutta Italia foto e video delle sue parti intime. Per le forze dell’ordine era diventato una sorta di introvabile primula rossa ma, alla fine, ha commesso un errore: prendere di mira la nota avvocatessa di Porto San Giorgio, Luciana Tosoni, che, dopo aver raccolto materiale utile alle indagini e dopo aver riconosciuto la voce del maniaco, ha consegnato tutti gli elementi agli investigatori della questura. Così, nel giorno di San Valentino in cui si celebra l’amore, la polizia è scesa in campo ancora una volta a tutela delle donne vittime di violenza, dando esecuzione a un provvedimento di sorveglianza speciale nei confronti di un 42enne di Altidona, autore di una serie innumerevole di atti persecutori soprattutto nei confronti dell’avvocatessa sangiorgese. Il provvedimento, emesso dall’apposita sezione misure di prevenzione del tribunale di Ancona su proposta del questore di Fermo, si è reso necessario in virtù delle plurime condotte vessatorie e persecutorie dell’uomo, messe in atto dal giugno del 2022 ad oggi, non solo ai danni dell’avvocatessa, ma anche nei confronti di numerose altre donne, residenti in diverse province italiane, sparse da nord a sud, che molestava sistematicamente, con telefonate, con invio di messaggi o di video a sfondo sessuale utilizzando le piattaforme social o di messaggistica istantanea. Nell’arco di pochi mesi, aveva sottoposto le malcapitate a ripetute molestie persecutorie che non si erano fermate nemmeno di fronte ai provvedimenti di ammonimento che, il 18 febbraio del 2023, gli erano stati notificati successivamente alla denuncia sporta da altre due donne del posto. Il 42enne di Altidona, incurante di ogni denuncia e provvedimento, aveva continuato nei suoi comportamenti molesti reiterandoli continuamente nei confronti dell’ultima vittima, l’avvocatessa Tosoni. Da qui la misura massima della sorveglianza speciale, una misura che prevede numerose ed efficaci prescrizioni fra cui il divieto di avvicinamento alla vittima, l’obbligo di rincasare ad una certa ora e di non uscire prima delle 7 del mattino e soprattutto l’obbligo di recarsi presso un ufficio di polizia ad orari prestabiliti due giorni a settimana. “Quell’uomo – spiega l’avvocatessa Tosoni – ha iniziato a prendermi di mira dopo che mi ero occupata di un caso di sfratto che lo riguardava. Sono stata travolta da una valanga di messaggi, video e telefonate. Un giorno mi è sembrato di riconoscere la voce di quel maniaco e così ho iniziato a raccogliere materiale utile alle indagini per poi consegnarlo alla polizia, che ringrazio per la professionalità con cui ha agito. Ho scoperto che quell’uomo l’aveva fatta franca più volte, pertanto mi sento di dare un consiglio alle vittime di episodi come questi: denunciate, denunciate, denunciate”. Il provvedimento avrà la durata di tre anni dalla notifica e, in caso di eventuali ulteriori violazioni, potrà essere aggravato sino alla durata di 5 anni e anche con l’arresto.