Appaltati con velocità della luce i lavori di risanamento e ammodernamento del mercato coperto. Se per la riqualificazione di piazza Mentana fosse stato usato lo stesso metro e lo stesso entusiasmo con cui l’amministrazione sta procedendo per il mercato, oggi la città disporrebbe di un angolo talmente accattivante da invogliare il turista ad uno scatto da portare a casa come ricordo di Porto San Giorgio. Per piazza Mentana l’attuale amministrazione ha ereditato progetto e finanziamento, per cui già un anno fa potevano appaltare i lavori. Sennonché l’opera è stata riposta nel cassetto dei provvedimenti in sofferenza. Solo di recente in Giunta s’è fatto cenno alla piazza ipotizzando eventuali modifiche al progetto. È facile ipotizzare che non si vuole lasciare sull’opera l’imprimatur di Nicola Loira, ma creare le condizioni per imporgli quello di Valerio Vesprini. Intanto il tempo passa. Diverso il discorso sul risanamento e ammodernamento del mercato coperto a cui l’amministrazione tiene moltissimo tanto da volerlo far diventare punto di riferimento del mercato cittadino.
L’importo dei lavori appaltati è 250mila euro e riguardano la messa in sicurezza dell’area stradale esterna alla struttura e la riqualificazione dell’ingresso sud. Ditta aggiudicataria Celi Costruzioni di Falerone che ha offerto un ribasso del 10,250% rispetto all’importo a base di gara e che ha 98 giorni di tempo per portare a termine l’intervento. Il principio informatore di cui l’architetto incaricato, Irene Sagripanti, ha tenuto conto nella redazione del progetto è stato il mantenimento della funzione storica della struttura. Per perseguirlo si è posta tre obiettivi: valorizzazione degli spazi pubblici esterni ad uso pedonale, polifunzionalità di quelli interni, minimizzazione dei consumi energetici con impianto fotovoltaico e pompa di calore. Per sviluppare la progettazione l’architetto ha preso lo spunto da una foto d’epoca da cui si evince che anticamente il mercato era aperto sulla strada. Adesso, invece è un bunker. "Questo cambierà – assicura l’architetto –, partendo dall’ingresso principale che potrebbe portare visibilità e apertura al pari di un tempo; le vetrate centrali saranno liberate, la volta sarà valorizzata aumentando l’illuminazione; l’area di fronte alla facciata diventerà una piazza senza auto; in prospettiva la polifunzionalità abbinerà somministrazione e commercio, con il recupero della terrazza superiore; i banchi di frutta e verdura diventeranno tavolini e sedie per consumare".
Silvio Sebastiani