Modelle formose in passerella: sfilano gli abiti di ‘Sposa Curvy’

L’azienda veregrense di Cinzia Pizzichini e Francesca Salvatorelli ha messo in scena una performance che ha attirato l’attenzione di stampa, influencer e addetti ai lavori

Una delle proposte in passerella a Fermo per Sposa Curvy

Una delle proposte in passerella a Fermo per Sposa Curvy

Fermo, 9 aprile 2024 – Al più importante evento fieristico per il wedding, Sposa Italia, sono salite in passerella per la prima volta, modelle formose con abiti di Sposa Curvy, creati per valorizzare linee procaci e morbide, regalando ai presenti una sfilata che ha emozionato, sensibilizzato, provocato, stupito con un concetto dirompente: non esistono corpi perfetti, ma esiste l’abito da sposa perfetto per tutte.

E per lanciare questo messaggio, le due artefici del brand Sposa Curvy, Cinzia Pizzichini e Francesca Salvatorelli, si sono affidate a ragazze dalle forme prosperose, e dallo sguardo sicuro, orgoglioso e sereno, fatte sfilare con abiti da sposa negli stili e nei tessuti più diversi, ma anche con vaporose gonne e semplici t-shirt in cui campeggiavano le frasi canoniche del becero dizionario del body shaming: ‘hai il sede grosso’, ‘hai troppi fianchi’, ‘hai le spalle larghe’, ‘sei troppo grassa’, ulteriormente sottolineate dalle voci fuori campo di giovani spose che, dovendo scegliere il loro abito, si sono sentite dire ‘porta un’amica magra così l’abito lo prova lei’, o raccontavano di essersi sentite svilite, umiliate, fisicamente inadeguate.

Frasi che fanno male ma dalle quali le spose curvy sono riuscite a non farsi più ferire, tant’è che la conclusione della sfilata –manifesto, è stata affidata a un abito da sposa con ricamate le frasi ‘amo le mie curve’, ‘i difetti non esistono’, ‘mi piaccio così’, ‘sono unica’.

Una performance che ha attirato l’attenzione di stampa, influencer e addetti ai lavori. "Abbiamo voluto mostrare una nuova via, etica e moderna, nella quale i singoli capi valorizzano le diverse fisicità perché ideati e realizzati per dare a ogni donna la possibilità di sentirsi unica e bellissima nel giorno più importante" dicono Pizzichini e Salvatorelli, ideatrici del metodo ‘senza taglia’, entusiaste di aver portato il loro brand nella più importante fiera della moda wedding "e di aver potuto condividere la nostra visione e il messaggio di inclusività della moda. E noi incarniamo questo principio nella nostra modellistica che abbraccia la varietà delle forme femminili. Vogliamo sfatare l’idea che una donna curvy debba essere per forza sobria e poco appariscente o che debba scendere a compromessi nel ‘suo’ giorno".