Ferrara, aggredisce a pugni il medico del pronto soccorso di Cento: arrestato dai carabinieri

L’uomo, 56 anni, era in attesa in codice azzurro e protestava per la lunga attesa. Il dottore è rimasto ferito a una spalla

Ferrara, 30 aprile 2023 – Le lancette scorrono e il suo nome non viene chiamato. La rabbia sale per un’attesa ritenuta ingiustificata. E alla fine esplode, paralizzando un intero pronto soccorso. A farne le spese è il medico di turno, assalito e preso a pugni. Il protagonista della notte di follia che ha avuto come teatro l’ospedale di Cento è un 56enne del paese.

Un'ambulanza al pronto soccorso, foto generica
Un'ambulanza al pronto soccorso, foto generica

L’uomo ha concluso la serata a sbollire in caserma, con le manette ai polsi. Poco dopo aver scatenato il pandemonio è stato infatti arrestato (poi rimesso in libertà) con l’accusa di violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

Violenza in corsia. È sabato sera. Il 56enne si presenta al pronto soccorso del Santissima Annunziata. Spiega il suo problema e gli viene assegnato un codice azzurro (urgenza differibile).

Inizialmente si mette in sala d’attesa ad aspettare il suo turno, ma col passare dei minuti inizia a manifestare sempre maggiore insofferenza. Troppa attesa per i suoi gusti, pretende di essere visitato subito. Ma la gestione dell’emergenza ha i suoi tempi e le sue regole, quindi viene invitato ad attendere con la rassicurazione che verrà visitato appena possibile.

Le parole non bastano a tranquillizzarlo e la tensione sale. Arrivata al culmine, l’uomo dà in escandescenza e inizia a urlare. Pretende di essere visitato e incolpa dei ritardi il medico di turno. Le infermiere cercano in tutti i modi di calmarlo, ma è inutile.

Sono costrette a dare l’allarme al 112. Il 56enne è ormai incontrollabile e si scaglia contro il dottore, colpendolo con violenza con un pugno a una spalla. La botta gli provoca lesioni fortunatamente non gravi, ma giudicate guaribili in quindici giorni. La situazione torna alla normalità solo all’arrivo delle pattuglie della compagnia di Cento.

I militari fermano il paziente esagitato, permettendo così la ripresa dell’attività di cura e assistenza ai pazienti rimasta bloccata per circa mezzora. L’arrestato conclude la serata in caserma e, dopo gli accertamenti de caso, viene rimesso in libertà.

Appreso dell’aggressione al ‘camice bianco’, la direzione generale delle aziende sanitarie esprime "sgomento e riprovazione per l’accaduto”. Ringraziando i carabinieri “per il pronto intervento e per la collaborazione” ed esprimendo la propria “solidarietà e vicinanza” nei confronti del medico aggredito e di tutto il personale presente, la direzione definisce “inqualificabili e gravi” gli episodi come questo e come quello di pochi giorni fa in Cittadella San Rocco, “specie perché compiuti nei confronti di persone che si prodigano per prendersi cura degli altri”.