REDAZIONE FERRARA

Campione italiano e imprenditore, la doppia vita di Farina

Bondeno: titolare dell’azienda Rennsport e agonista nel weekend

Simone Farina ha conquistato il primo posto al campionato italiano di corse automobilistiche “Time Attack”, nella categoria “Street”

Simone Farina ha conquistato il primo posto al campionato italiano di corse automobilistiche “Time Attack”, nella categoria “Street”

C’è un campione italiano a Bondeno: il suo nome è Simone Farina, nella vita di tutti giorni è meccanico e preparatore di auto sportive presso l’azienda “Rennsport” a Borgo Scala di cui è titolare, ma nel fine settimana, indossata la tuta da gara, si trasforma in un pilota d’eccezione. Farina, alla guida di una Audi TT preparata da lui stesso per le corse, ha infatti conquistato il primo posto al campionato italiano di corse automobilistiche “Time Attack”, nella categoria “Street”. Si tratta ovviamente di una soddisfazione personale di grande valore per il pilota, ma anche di una certificazione delle sue capacità di meccanico e preparatore di automobili da corsa.

"Il motorsport non è certo un ambiente facile: i rivali sono tanti, agguerriti e preparati, e il risultato conseguito dal nostro Simone è di assoluto livello – ha commentato il sindaco, Simone Saletti, recatosi presso l’azienda Rennsport a incontrare il fresco campione italiano –. Perciò, a nome di tutta la comunità, rivolgo a lui e ai suoi collaboratori i più sentiti complimenti". Il campionato vinto dalla scuderia e dal pilota bondesani ha compreso cinque gare, alcune delle quali corse in circuiti mitici del panorama motoristico come il Mugello, l’autodromo di Misano e persino il Red Bull Ring in Austria.

"Ci siamo iscritti al campionato con l’ambizione di vincere e ce l’abbiamo fatta, ma ora guardiamo già alla prossima stagione, in cui scalpitiamo per ripeterci e fare ancora meglio – ha dichiarato Simone Farina –. Abbiamo preso un’Audi TT da 200 cavalli e siamo riusciti a portarla a 330-380 cavalli, a seconda della mappatura del motore utilizzata sulle varie piste. Abbiamo eseguito innumerevoli lavori sull’assetto, in modo da renderla veloce in rettilineo e formidabile nella percorrenza delle curve, e ovviamente abbiamo lavorato all’interno dell’abitacolo per togliere ogni grammo in eccesso e per renderla sicura e adatta alle competizioni in pista. Ringrazio la mia squadra per l’eccellente lavoro svolto e gli sponsor che hanno sostenuto il progetto, rendendolo possibile".