
La guardia di finanza con la merce sequestrata sulle spiagge dei lidi
Sulle spiagge dei lidi va di 'moda' il falso d’autore. Le fiamme gialle, in campo per la tutela del made in Italy, hanno, infatti, sequestrato 300 capi ed accessori con marchi e segni distintivi alterati ed oltre 400 prodotti non sicuri per la salute pubblica. Il comando provinciale della guardia di finanza di Ferrara, per il secondo mese consecutivo dall’inizio della stagione estiva, ha messo in atto un articolato piano per il controllo della fascia costiera estense a tutela del “Distretto Turistico Balneare”.
Oltre alle pattuglie quotidianamente impegnate in attività di controllo economico del territorio sono state impiegate ulteriori unità di rinforzo provenienti da tutti i Reparti del Corpo della provincia, al fine di intensificare il contrasto di tutti i fenomeni illeciti che, specie nella stagione estiva, tendono ad intensificarsi. Nel corso delle attività ispettive volte al contrasto del “lavoro sommerso” sono stati individuati 10 lavoratori impiegati senza la preventiva comunicazione di inizio della prestazione a cura di 8 titolari delle imprese, nei cui confronti sono state anche avanzate le conseguenti proposte di sospensione dell’attività. Ulteriori interventi sono stati svolti a tutela della proprietà industriale e del Made in Italy, che hanno portato, come detto, al sequestro di 300 capi ed accessori con marchi e segni distintivi alterati ed oltre 400 prodotti non sicuri per la salute pubblica.
Particolare attenzione è stata rivolta anche al contrasto dello spaccio di stupefacenti i cui mirati controlli, eseguiti soprattutto in prossimità delle zone e dei luoghi della movida comacchiese e con l’ausilio delle unità cinofile, hanno consentito di sequestrare circa 50 grammi di sostanze (tra hashish e cocaina) e di segnalare alla competente Autorità Giudiziaria un soggetto ed a quella prefettizia quattro assuntori. I controlli proseguiranno per tutto il mese di agosto, durante il quale si aggregheranno al personale in forza ai Reparti della provincia estense, altri 8 allievi marescialli provenienti dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti L’Aquila.