Maltempo a Ferrara: il villaggio turistico finisce ancora sott’acqua

Stellata, nuovi danni per ‘Lucciole nella Nebbia’ dove sabato erano ospitate persone da mezzo mondo. La rabbia dei proprietari: “Non ne possiamo più, dobbiamo ricostruire tutto”

Maltempo a Ferrara: Patrizia Micai mostra i danni provocati dalla bomba d’acqua a Stellata

Maltempo a Ferrara: Patrizia Micai mostra i danni provocati dalla bomba d’acqua a Stellata

"Serve che qualcuno controlli che il territorio sia in sicurezza. E’ riduttivo dare la colpa solo al cambiamento climatico. Aipo, Consorzi di Bonifica, protezione civile regionale, Comune, dovranno darci risposte. Qui non siamo in golena. Riapriremo quando gli enti competenti ci daranno la certezza che siamo in sicurezza. A chi arriva dobbiamo dare sicurezza. Per adesso viene solo da piangere".

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Patrizia Micai e Fabio Marchetti, di Lucciole nella Nebbia, all’indomani della bomba d’acqua che ha allagato a Stellata il campeggio, divelto completamente il vano tecnico della piscina e provocato una frana, con uno smottamento di terra di fronte all’impianto della Pilastresi, che impediva l’accesso alla strada che porta al villaggio turistico, stanno lavorando per sistemare il possibile. Ma non è facile. Vogliono guardare avanti e capire. La bomba d’acqua di sabato sera ha fatto del campeggio un lago. C’erano sei tende allagate, con famiglie e bambini. Li hanno sistemati per la notte accogliendoli nelle casette e nelle roulotte.

C’erano cinquanta ospiti e tante prenotazioni: "Abbiamo affrontato la notte in emergenza – raccontano – poi nella mattinata abbiamo chiesto di trovare un’altra sistemazione e disdetto tutte le prenotazioni. Abbiamo chiuso per alluvione". I turisti erano arrivati da Germania, Nuova Zelanda, Olanda, Inghilterra: "Gli ospiti stranieri hanno fatto i complimenti ai vigili del fuoco per tempestività ed efficienza". Sul posto i carabinieri e anche il sindaco.

Le squadre dei pompieri hanno lavorato incessantemente dalle 18 fino all’1 di notte, con grosse pompe che hanno prosciugato l’acqua salvando così le casette, la sala ristorante e probabilmente anche tutto il quartiere. "E’ stata strappata la terra all’acqua – chiude Micai – ma nessuno controlla che le opera a tutela della bonifica continuino". Claudia Fortini