
Fiab ha inviato ai candidati un documento: "Più sicurezza e avanti con le città 30"
Il coordinamento regionale Fiab ha inviato ai quattro candidati alla presidenza della Regione un documento da sottoscrivere sulla ciclabilità, la sicurezza, l’intermodalità e il cicloturismo. Si va dal "riesame della rete ciclabile regionale presente nel Prit 2025, al prevedere la figura di ente gestore delle ciclovie regionali che si occupi anche della manutenzione ordinaria e straordinaria". Molta importanza Fiab pone nella richiesta di riorganizzare l’Osservatorio della sicurezza stradale, definendo ruolo, funzioni e obiettivi. Il tutto partendo dal concetto di "democrazia dello spazio pubblico e del diritto dei cittadini alla mobilità". Il concetto ‘autocentrico’, spiegano da Fiab, "risulta dominante e non idoneo per una corretta gestione dell’osservatorio. A oggi questo osservatorio ha poca utilità e si riduce spesso a dispensatore di opinioni prive di supporto tecnico scientifico". Infine l’accento viene posto sull’importanza di istituire l’ufficio regionale per la progettazione della mobilità ciclabile. "Oggi la Regione – spiega l’associazione – non dispone di un ufficio e di personale specifico dedicato. Tutto passa attraverso il servizio che si occupa di tutte le infrastrutture riguardanti la mobilità sia stradale che ferroviaria". Parlando di intermodalità, Fiab sottolinea "l’estrema necessità di implementare il trasporto bici sui treni sia con maggiori posti offerti, sia sul costo del biglietto". In conclusione, Fiab invita il futuro presidente a "proseguire sul modello città 30 di Bologna che costituisce un validissimo esempio a cui adattare esperienze analoghe".