REDAZIONE FERRARA

"Troppi assembramenti per strada, riaprano le discoteche"

Matteo Montagnini, direttore del Malua 54 a Lido Spina: "Nei nostri locali regole ferree e l’energia dei ragazzi viene canalizzata"

"C’è troppa movida selvaggia che si riversa nei bar e nelle piazze di tutt’Italia. Per questo, a mio giudizio, occorre che le discoteche riaprano". Non ha dubbi il direttore del Malua 54 a Lido di Spina, Matteo Montagnini che, forte della sua esperienza, ritiene "inconcepibile che le persone sostino senza regole per le strade delle città".

Sono frequenti le immagini dei giovani che, reclusi forzatamente per mesi in casa, affollano bar e piazze anche nel nostro territorio. Peraltro, spesso, ad essere assenti sono anche i controlli. Proprio per questo "credo che aprire i locali sia fondamentale – spiega Montagnini – anche per garantire ai ragazzi una buona dose di movida consapevole" Con una battuta che ha però un fondo di verità il manager del celebre stabilimento balneare al lido di Spina afferma che "nelle discoteche si è più sicuri che negli aeroporti proprio alla luce dei migliaia di protocolli di sicurezza che bisogna seguire per evitare di incappare in sanzioni". Però, nel caso delle discoteche e dei locali, c’è un problema forse più culturale e di concetto. "Lo Stato – aggiunge – dovrebbe vedere in noi un alleato non un nemico. Noi saremo in grado di canalizzare in maniera corretta tutta questa energia che i giovani hanno voglia di sfogare, togliendoli da situazioni di potenziale pericolo di un ritorno del contagio da Covid-19". Ed ecco l’esempio lampante. "Luca Zaia, il governatore del Veneto – prosegue – ha capito l’importanza di questa cosa proprio perché ha un passato nell’ambito dei locali e delle discoteche". Attenzione però, il discorso di Montagnini "non vuole essere un’accusa nei confronti dei locali. Nessuno imputa a loro atteggiamenti di irresponsabilità che in questi giorni di ‘riapertura’ si sono registrati da più parti". Fatto sta che però, i locali, vanno riaperti. "Occorre – spiega ancora il direttore del Malua – che il Governo faccia qualcosa di concreto in questo senso e che fornisca al più presto un protocollo per la riapertura. A mio avviso, dettare regole chiare non sarebbe poi così complesso".

Montagnini è pronto e secondo lui "basterebbe ad esempio immaginare un sistema di divisione del locale in corsie ben definite per accedere al bancone, invitare le persone a prenotare i tavoli e a sostare in questo modo, oltre ad assumere stewart che invitino le persone a mantenere il distanziamento sociale".