MARCO BILANCIONI
Forlì

Aeroporto Ridolfi, basta prese in giro

Il commento

Forlì, 4 luglio 2016 - «Nel Ridolfi ho messo dei soldi. Oggi è un’attività produttiva che non sta generando nulla». Una frase chiarissima che appartiene ad Armando De Girolamo, non forlivese ma imprenditore che in città ha già un ingente investimento (lo scalo merci). Basta questa affermazione – detta da un socio – per rialzare le antenne sul nostro aeroporto. Appena a febbraio, Robert Halcombe aveva promesso con certezza di volare in estate («yes, sure»): è bastato aspettare qualche mese per vedere sfumare anche l’ultima promessa.

E adesso? A Roma non muoveranno un dito: staccare la spina ad Halcombe significa ritrovarsi a domicilio un pacco che nessuno aveva voluto. Anche se va avanti così, l’Enac non ci perde nulla. E a Forlì? Qualcuno vuole rimuovere questa vergogna (guardate com’è ridotto il terminal...), ma al di là del riflesso freudiano la situazione è opposta. È un’«attività produttiva che non sta generando nulla». Per di più su suolo pubblico. Ed è ora che il Pubblico ad Halcombe lo ricordi: lo metta alle strette, gli chieda quella chiarezza che oggi hanno perso i suoi stessi compagni di viaggio. Magari non cambierà il risultato, ma sarà sempre meglio che farsi prendere in giro.