REDAZIONE FORLÌ

All’adunata anche un prete ortodosso

Clergyman, crocetta dorata nel bavero della giacca nera, croce ben visibile sul petto appesa al collo da una catena e un copricapo rotondo all’orientale. Vedendolo, molti manifestanti ieri si chiedevano: "È un prete o uno vestito un po’ stravagante?". Se lo sono chiesti anche due poliziotti in borghese, che gli si sono avvicinati con discrezione nel piazzale del cimitero, chiedendo i documenti di riconoscimento. Nel mostrarli con un sorriso, l’uomo si è presentato: "Padre Sergio Arduini, prete della Chiesa ortodossa italiana, parroco a Frosinone". Controllati i documenti, gli agenti in borghese ringraziano e se ne vanno.

Padre Arduini (nella foto), che ci fa un prete ortodosso nella sfilata dei nostalgici a Predappio?

"Sono venuto con un gruppo di amici, perché sono sempre stato di destra, anzi, di estrema destra e per la difesa dei valori cristiani nella famiglia, nella società e in politica".

Da quanti anni è prete ortodosso?

"Da quattro anni. Fino a 10 anni fa ero laico cattolico. Poi ho aderito alla Chiesa del vescovo Lefebvre e quindi alla Chiesa ortodossa italiana, nella quale sono stato ordinato sacerdote quattro anni fa a Roma".

Chi è per lei Benito Mussolini?

"Un benefattore dell’Italia: ha creato lo stato sociale. Ecco perché vengo a Predappio".

Per chi ha votato l’ultima volta?

"Quelli che governano ora non mi rappresentano, anche se Giorgia Meloni qualcosa di buono fa".

Siete di Forza Nuova?

"No, io e i miei amici facciamo parte dell’associazione culturale Destra Sociale, che fa riferimento all’ex parlamentare Luca Romagnoli".

q. c.