REDAZIONE FORLÌ

"Calcinacci in classe, un problema d’intonaco"

L’assessora Artusi: "La scuola media di Forlimpopoli è sicura, colpiti solo l’aula della 2ªA e lo stanzino dei collaboratori. Situazione già sanata".

La classe 2ªA della scuola media Marinelli di Forlimpopoli non è ancora tornata nella propria aula dopo la caduta dei calcinacci che ha interessato la stanza martedì della scorsa settimana. Al momento sono all’opera gli elettricisti per la sistemazione dei corpi illuminanti dopo che il controsoffitto è stato riparato. L’assessora alle politiche educative e per la prima infanzia, Carlotta Artusi, fa così il punto della situazione. "In merito a quanto accaduto la scorsa settimana nella sede delle scuole medie Marinelli – dichiara l’assessora – ci teniamo a rassicurare studenti, genitori e docenti circa la sicurezza della struttura: dopo gli opportuni controlli, infatti, si è potuto constatare come la problematica sia stata causata da una scorretta realizzazione dell’intonaco su una trave in calcestruzzo. Tale specifica situazione era presente solo nell’aula in oggetto e nello stanzino dei collaboratori scolastici. Dopo il dovuto sopralluogo si è intervenuti a sanare la situazione e a ripristinare le condizioni per l’utilizzo degli ambienti, eliminando tutto il tratto dell’intonaco sulla trave, anche la parte non ammalorata, e ritinteggiando".

L’assessora ricorda poi come, sia a inizio anno che dopo la situazione di emergenza causata dalle forti piogge del 18-19 settembre, tutti gli edifici scolastici siano stati oggetto di più sopralluoghi da parte di tecnici e operai del Comune, i quali non hanno in nessun caso riscontrato situazioni di pericolo.

"Siamo perciò certi nel dire che tale problema non poteva essere riscontrato prima – sottolinea Artusi – perché non era legato a problemi di infiltrazioni e non erano visibili danni". L’assessora ricorda anche come siano ancora in corso i lavori di ricostruzione di un’ala della scuola elementare Don Milani "finalizzati ad ottenere spazi più ampi e più sicuri che arricchiranno, dal prossimo anno, la nostra scuola".

Matteo Bondi