REDAZIONE FORLÌ

"Cimitero, ora la scalinata è sicura"

Sabato verrà inaugurata la nuova opera realizzata dall’amministrazione comunale con importo di 140mila euro

Sabato alle 11.30, presso l’ingresso del cimitero monumentale di Bagno di Romagna (zona nord del paese), avrà luogo la cerimonia per l’inaugurazione della nuova scalinata, sottoposta a lavori di riqualificazione funzionale e strutturale. Verrà altresì officiata una benedizione alla struttura cimiteriale da parte del parroco monsignor Alfiero Rossi.

Lo comunica ai cittadini il sindaco Marco Baccini, che sottolinea: "Per l’amministrazione comunale e la nostra Comunità, l’intervento realizzato riveste un’importanza non secondaria, considerando lo stato di degrado in cui la scalinata del cimitero di Bagno si trovava da tempo, con conseguenti disagi per i cittadini e per tutti i visitatori. Un intervento che non è stato secondario neppure per l’impegno dell’amministrazione a rendere concreto l’intervento stesso, che ha richiesto lo stanziamento di un importo di 140mila euro, totalmente finanziato con risorse comunali".

"Importante – sottolineai il primo cittadino – è stato anche il coinvolgimento della popolazione, grazie a cui abbiamo potuto avanzare alla Soprintendenza la richiesta di una modifica al progetto iniziale. Modifica che ci ha consentito di migliorare la soluzione materica della scalinata, ripristinando il materiale lapideo piuttosto che altri materiali, certamente meno qualificanti per il carattere storico e monumentale del Cimitero medesimo. Per tutti questi motivi avremmo piacere di condividere insieme la realizzazione di questa opera, auspicando un vostro interesse partecipativo".

I cittadini chiedevano già da alcuni anni di provvedere alla riqualificazione e alla messa in sicurezza della scalinata, che si sviluppa in due rampe laterali d’ingresso alla struttura del Cimitero bagnese.

Una struttura monumentale, come scrive nella Guida storica-artistica di Bagno, il compianto parroco monsignor Antonio Mosconi, costruita in stile gotico-fiorentino, su progetto dell’architetto Cesare Spighi, che progettò anche il cimitero monumentale di San Piero. Monsignor Mosconi ricorda, nelle sue pagine, che lo scrittore romagnolo Alfredo Oriani lo visitò durante una tappa del suo lungo viaggio in bicicletta fra Romagna e Toscana e lo definì un gioiello di architettura e tra i più belli fra quelli da lui visti.