I lavori in corso della Repubblica termineranno entro maggio. Il Comune, con determina dirigenziale, il 20 gennaio ha concesso una proroga di 120 giorni all’azienda bolognese Zini Elio che sta effettuando l’intervento di riqualificazione della strada. A fornire i dettagli è stato ieri in consiglio comunale l’assessore Giuseppe Petetta (foto in alto a destra), che ha risposto a un question time di Graziano Rinaldini, consigliere comunale del Pd. Rinaldini ha messo in fila i numeri dell’intervento, partendo da 1,9 milioni del 2020, poi salito a 2 milioni, per citare "il progetto definitivo e successiva variazione di bilancio", con aumento del costo a 2.550.000, di cui 2 milioni finanziati dal Pnrr e 550mila con mutui del Comune". Tra una cosa e l’altra, si è arrivati "a un importo definitivo di 2.750.000 euro".
Nel marzo 2023 la ditta, "si aggiudica i lavori con il prezzo più basso per 1.925.000 netti, corrispondente a un ribasso del 17,18%". La firma è del 12 giugno, con "lavori che dovevano essere terminati 480 giorni dopo, cioè entro metà ottobre 2024 e successivamente spostati a causa delle sospensioni al 20 gennaio 2025". Data della determina dirigenziale. "La cifra prevista sarà incrementata? Sono previste penali?", le due domande poste dal dem, che ha poi chiesto la percentuale di lavori appaltata a Italposa, vista la massiccia presenza di cartelli dall’azienda lungo il corso. "Non è prevista né una maggiorazione dei costi, né il pagamento di penali", ha risposto Petetta. "26% è la percentuale dei lavori data in subappalto a Italposa". Risposta che ha convinto poco Rinaldini: "Il 26% a fronte di vedere solo personale di Italposa al lavoro mi sembra da verificare. Suggerisco di dire all’esperto della sicurezza del cantiere, previsto da contratto, di recarsi di più sul posto. Io sono passato 5 volte e ho visto sempre operai tagliare pietre senza casco, visiera, occhiali, cuffie anti rumore. Una verifica va fatta. Non si può lavorare così".
Sempre Rinaldini ha chiesto un aggiornamento su viale Roma, visto che "l’asfaltatura dallo Stadio alla rotonda del Ronco che incrocia via Bidente, è fortemente degradata". Sono poi presenti, "da Forlì verso Cesena (lato destro), oltre 110 avvallamenti di asfalto alcuni con altezze superiori ai 10 centimetri vicini ai cordoli che delimitano la carreggiata contenenti le alberature e oltre 90 avvallamenti sul lato sinistro". La risposta è sempre di Petetta. "Si cerca una via per proteggere il patrimonio arboreo. Sono pini vecchi, dato che l’assetto è del 1933. Sono previste analisi di stabilità". L’intervento sull’asfaltatura "è già ricompreso nell’appalto di sistemazione della via, con lavori da eseguire nel corso dell’estate". Rinaldini l’ha chiusa così: "Credo sia il caso di mettere il limite di velocità. Segnalo anche che ci sono moltissimi cordoli rotti".