Fiumicello, il ristorante festeggia 50 anni

Apericena e torta con i coniugi. Santina e Giuseppe Perini. che gestiscono lo storico locale. con la figlie e le due nipoti.

Fiumicello, il ristorante festeggia 50 anni

Fiumicello, il ristorante festeggia 50 anni

Il ristorante di Fiumicello, diretto dai coniugi Santina e Giuseppe Perini, di 77 e 84 anni, insieme alla figlia Lorena e alle figlie di lei Gloria e Giada, è conosciuto in tutta la Romagna e anche in Toscana. Per le ’nozze d’oro’, i titolari invitano tutti alla festa in programma oggi alle 17 "per festeggiare insieme i nostri 50 anni di attività con un’apericena e il taglio della torta". Ricorda nonna Santina, l’azdòra della famiglia: "Sembra ieri quell’11 aprile 1974, quando firmai il contratto di compravendita di Fiumicello, registrato poi il 7 maggio".

Aggiunge il marito Giuseppe Perini, guida e ‘reggitor maestro’ dell’ampio patrimonio turistico, agricolo e forestale dell’alto Rabbi, con al centro Fiumicello e azienda agricola ai Poggioli di Castel dell’Alpe: "Comprammo il ristorante con allevamento di trote da una Società gestita da don Giuseppe Biondi, allora parroco del posto, quando in famiglia c’erano ancora anche i miei genitori Dina e Checco. Ora io e Santina abbiamo passato il testimone alla figlia Lorena, aiutata dalle sue figlie Gloria e Giada. Il locale allora era formato da un piccolo bar e da una stanza da pranzo tre metri per tre, dove si potevano servire sì e no 5-10 persone". Nel 1974 la famiglia Perini fece la prima ristrutturazione, nel 2000 si è passati all’ampliamento per arrivare a 120 posti nelle sale da pranzo e a 25 posti letto negli appartamenti per le vacanze. Racconta Lorena Perini (il fratello Lucio è addetto all’azienda agricola e alla legna, mentre la sorella Luana esercita l’avvocatura a Forlì): "Fra le specialità del ristorante offriamo una cucina tipicamente tosco-romagnola, con pasta fatta in casa e tirata al mattarello da mia mamma e aiutanti, e carne ai ferri dell’azienda agricola di famiglia dei Poggioli di Castel dell’Alpe, che alleva oltre 200 capi di bestiame, anche al pascolo nella buona stagione. Lo chef della carne ai ferri è da sempre mio babbo". Fra i primi, il menù indica cappelletti, tortelli, tagliatelle e ravioli, mentre fra le specialità del secondo spicca la carne di somarino (bistecca, spezzatino e ragù). Trovandosi all’interno del Parco nazionale, da Fiumicello partono sentieri per escursioni a piedi e in bike molto apprezzati, oltre a quello classico e conosciutissimo che porta al vicino Mulino Mengozzi, struttura ad acqua plurisecolare ancora funzionante.

Quinto Cappelli