REDAZIONE FORLÌ

Forlimpopoli, scavi visitabili in anteprima

La Soprintendenza ritiene ’esaltanti’ i risultati dell’area archeologica che sarà aperta al pubblico.

Un momento dello scavo delle antiche fornaci di Forlimpopoli

Un momento dello scavo delle antiche fornaci di Forlimpopoli

I lavori di scavo e studio dei reperti archeologici nella zona di via della Madonna a Forlimpopoli sono ripresi. A darne notizia è la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini che esplicita anche come la zona, a seguito di un intervento preventivo su una nuova edificazione, abbia permesso di identificarla "come vero e proprio distretto produttivo delle note anfore vinarie ‘tipo Forlimpopoli’, ampiamente attestate nel modo romano tra la fine del I secolo e l’inizio del III secolo d.C". Vista l’importanza dei risultati delle indagini archeologiche preventive, concluse nel dicembre 2023, la Soprintendenza aveva candidato il prosieguo degli scavi al Ministero della Cultura, che ha assegnato al progetto 70.000 euro a copertura totale dei costi. I lavori sono stati affidati alla ditta Akanthos e sono in corso di esecuzione con la direzione scientifica di Romina Pirraglia, funzionaria della Soprintendenza. "Le operazioni di scavo, documentazione e rilievo, immediatamente cantierabili in virtù anche del libero accesso all’area garantito dai proprietari dei terreni – si legge nella nota –, sono iniziate il 29 ottobre e si concluderanno entro fine anno". I risultati vengono definiti "esaltanti", tanto che la Soprintendenza, in accordo con il Comune, ha deciso di organizzare un’apertura in anteprima del cantiere archeologico con visite guidate gratuite al pubblico, che si terrà sabato 30 novembre dalle ore 9,30.

"Abbiamo deciso di inserire l’eccezionale apertura al pubblico del cantiere di Forlimpopoli finanziato dal Ministero della Cultura tra gli eventi con cui la Soprintendenza di Ravenna celebra il 50° anniversario dell’istituzione dello stesso Ministero, avvenuta il 14 dicembre 1974 – afferma la soprintendente, Federica Gonzato – e di dare in questo modo visibilità al lavoro dell’Istituzione sul territorio, a tutela del patrimonio e della sua valorizzazione". Si vuole così anche porre fine alle polemiche dei mesi scorsi, quando esponenti dell’opposizione cittadina lanciarono l’allarme per "l’abbandono dei lavori e lo stato di degrado dell’area". La sindaca di Forlimpopoli, Milena Garavini, aveva già risposto a più riprese annunciando l’intenzione della Soprintendenza di procedere con gli scavi e la divulgazione di quanto scoperto. "Il ritrovamento delle fornaci durante i lavori di urbanizzazione – afferma Garavini – sono per noi fonte di grande soddisfazione e gioia, portando alla luce quella ‘Forlimpopoli Romana’ che caratterizza l’identità storica più antica della nostra comunità e le cui tracce principali sono visibili nel Museo Aldini. Ci impegneremo, di concerto con la Soprintendenza, a valorizzare questa eccezionale scoperta".

Matteo Bondi