
Gabriella Poma, a destra, con l’ex presidente della Fondazione Piergiuseppe Dolcini
Forlì, 28 febbraio 2023 – L’insegnamento, la politica, la cultura, l’associazionismo. Gabriella Poma, morta a 83 anni nella clinica Villa Igea dove era ricoverata già da parecchio tempo, ha attraversato da protagonista una lunga stagione, locale e nazionale. In un’epoca in cui i ruoli di primo piano ancor più raramente di oggi erano svolti da donne, ha rivestito incarichi importanti sia all’Università che nelle istituzioni politiche e nel campo culturale.
Laureata in lettere classiche, è stata docente ordinaria di Antichità greche e romane e di Istituzioni romane presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Pubblicista, consulente editoriale e direttrice di riviste scientifiche per l’Ateneo di Bologna (ha condotto per esempio la ‘Rivista storica dell’antichità’), la studiosa ha dato alle stampe numerosi testi, sia sui temi inerenti alle propie materie d’insegnamento, che su argomenti di storia locale, come ‘Palazzo del Merenda. Un patrimonio forlivese’, ’Il Monte di Pietà. Palazzo di residenza della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì’ e ‘La storia antica. Metodi e fonti per lo studio’. Ha presieduto anche la Società di Studi Romagnoli.
Grande attenzione e impegno Gabriella Poma ha dedicato poi alla sfera politica. Capogruppo del Partito repubblicano in Regione, consigliera comunale, si è imposta per anni come una delle personalità di spicco dell’Edera. Persona determinata e di spessore non solo per la sua profonda cultura ma anche per la sua presenza e partecipazione in numerosi convegni e iniziative, è stata presidente anche del Movimento femminile repubblicano. Intensa e proficua anche la sua attività in seno alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, come socia e in qualità di componente del Cda. Fra i vari incarichi, da sottolineare anche la presidenza degli Ospedali Riuniti di Forlì, ovvero il gruppo a cui fanno capo Villa Serena e Villa Igea.
“Il suo percorso professionale e umano è stato connotato da una alta caratura di impegno, responsabilità e partecipazione civica – scrive il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini –. Donna dai profondi valori mazziniani e repubblicani, ha sempre messo competenze e accesa passione civile al servizio della comunità romagnola e italiana".
Maurizio Gardini, presidente della Fondazione, ricorda che "la malattia che l’ha tenuta lontana a lungo dalla vita pubblica, dopo che ne era stata una delle protagoniste per decenni, non le ha impedito di continuare ad interessarsi fino all’ultimo a quanto accadeva in città, informandosi e continuando a farsi portare libri e documenti da parte degli amici più cari. A conferma della sincerità e della profondità della passione che nutriva per le problematiche culturali che l’hanno portata a rivestire ruoli di primo piano in ambito politico, anche a livello regionale e nazionale. Analogamente – conclude Gardini nel suo messaggio di cordoglio – il suo ruolo in Fondazione è stato centrale per la definizione delle sue politiche culturali, dalle grandi mostre alla collana editoriale dei Quaderni Piancastelli, dagli Incontri con l’Autore alle rassegne musicali della Camera della Musica e dei Grandi Interpreti".
La camera ardente è stata allestita presso la camera mortuaria dell’ospedale Morgagni-Pierantoni. I funerali si terranno domani dalle 10 alla chiesa di Regina Pacis, in viale Kennedy.