
Gianluca Ghetti, 47 anni, da qualche tempo viveva nel Ferrarese
Forlì, 28 maggio 2017 - Sbanda sulla rotonda con lo scooter e cade a terra. Una carambola tragica. Fatale. L’uomo è morto sul colpo. Così ha perso la vita venerdì notte Gianluca Ghetti, 47 anni. Da qualche anno Luca, forlivese, abitava in provincia di Ferrara, dove s’è consumata la tragedia. Straziante la comunicazione della notizia ai famigliari dell’uomo, tutti residenti a Forlì e dintorni. Ghetti, diplomato come odontotecnico, per qualche anno ha lavorato come autista alla CrBus di Forlimpopoli, prima di trasferirsi a Ferrara, dove lavorava come operatore socio sanitario e conviveva con la sua compagna, infermiera.

L’allarme alla centrale operativa del 118 arriva alle 3.39 di ieri. Un passante vede uno scooter a terra e il suo conducente riverso sull’asfalto, all’altezza della rotatoria. L’uomo è immobile. La situazione appare subito molto grave. Sul posto arrivano l’ambulanza e l’automedica del 118 insieme agli agenti della polizia stradale. Per lo scooterista ormai non c’è più niente da fare. I tentativi di rianimarlo vanno a vuoto, uno dopo l’altro. Constatato il decesso del centauro, i poliziotti si mettono al lavoro per chiarire come siano andati esattamente i fatti.
Stando ai primi accertamenti, la dinamica sembrerebbe di una semplicità drammatica. Ghetti, in sella al suo Suzuki 150, arriva dalla zona di via Ferraresi e si immette nella rotatoria all’altezza dell’incrocio con via Mandela (la nuova tangenziale). Mentre percorre la rotonda, urta contro il cordolo al centro della strada. L’impatto gli fa perdere il controllo del mezzo. Come impazzito, lo scooterone lo sbalza dalla sella. Il 47enne finisce a terra e sbatte con violenza sull’asfalto. Un urto terribile che non gli lascia scampo. Gianluca muore sul colpo. Al termine dei rilievi, la salma viene trasportata all’istituto di medicina legale, per gli accertamenti autoptici.
Ghetti abitava a Francolino con la compagna. Nonostante fosse a Ferrara da relativamente poco tempo, nella frazione era conosciuto e stimato. I suoi famigliari, non appena hanno appreso della tragedia, sono immediatamente partiti da Forlì per Ferrara per stringersi attorno alla compagna dell’operatore sanitario, sconvolta dal dolore.